Il vuoto degli odiatori

Sabato abbiamo dovuto chiudere i commenti ai post sulla nostra pagina Facebook che riguardavano la visita del Presidente Sergio Mattarella ad Alba. Abbiamo raccontato, con fotogallery e video la presenza, rara, del Capo dello Stato nei territori della “Granda” e la verve di odiatori, commentatori negativi seriali, internauti avvezzi alla critica si è scatenata. In particolare i “leoni” (davvero tanti) si sono infervorati sulla notizia che alcuni trifulau hanno regalato al Presidente un esemplare di tartufo (neanche troppo grande) trovato nella nostra vicina Dogliani. Pochi o quasi nulli i commenti per celebrare la visita della massima autorità dello Stato, qualcuno ha accennato alla necessità di fermare i commenti al limite del “vilipendio al Capo dello Stato”. Lo abbiamo fatto. È possibile che chi ha scritto non si rendesse nemmeno conto della possibilità di commettere un reato. Non è questo che intristisce. Può piacere o meno un politico, perfino un Capo dello Stato, ma l’insulto e la veemenza sui social perché si regala un tartufo genera solo la sensazione di un impoverimento culturale, soprattutto quando dietro ad una critica c’è il nulla. Che cosa odiano gli haters? L’altro, dicono gli psicoterapeuti, e in quell’altro ci sarebbe anche una parte di sé, ma non sarebbero in grado di sostenere l’odio e la rabbia se fossero in presenza e non dietro ad uno schermo. Consiglierei uno strumento utile: uno specchio, per osservare il vuoto.

g.sca.