Della stupidità e dell’arte

L’antefatto: 12 associazioni francesi hanno espresso la loro opposizione alla partecipazione di "una direttrice d'orchestra neofascista" per dirigere l'Orchestra filarmonica di Nizza al balletto di Natale e ia Concerto di Capodanno. Hanno chiesto al sindaco che fa parte della maggioranza macroniana, e al direttore generale dell'Opera, "di annullare l'evento". La risposta di Beatrice Venezi che dirige dal podio con competenza, professionalità, bellezza e che ha la colpa di essere considerata “vicina al governo Meloni” ha risposto su Instagram: “Miserabili” e poi ha avviato il sondaggio Instagram “"Giusto così o Che teste di ca..."? Se la Venezi fosse stata uno di quei tristi trapper che nei testi vogliono sparare alla polizia, invitano a “farsi” dal mattino alla sera, inseguono ricchezze effimere è un conto, ma dare della neofascista ad un’artista che ha dimostrato chi è (arrivando al top con sacrifici e sudore), svuota il senso stesso della parola fascismo e soprattutto accantona il concetto di “Libertà”, forse quello più importante di tutti. E allora si ricordino, i cugini d’oltralpe che insieme a Uguaglianza e Fratellanza, quella parola è il trittico di un motto perfetto, di cui vanno giustamente orgogliosi.