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Padri di dolore, dignità e rispetto

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Padri di dolore, dignità e rispetto

22/11/2023 - 17:46

Un turbine di commenti, pareri, sia qualificati sia improvvisati. Si è detto e scritto tanto della tragedia di Giulia massacrata da chi aveva ricevuto un “no”. Resta una visuale particolare: le figure dei padri dei ragazzi. Può succedere che un genitore non se ne accorga, non capisca che la dimensione tragica della maturazione di un omicidio stia lì, in casa, tra le mura domestiche. Gli parli del tempo, degli studi, dei progetti e non riesci nemmeno a percepire il pericolo omicida prima che esploda. Il papà di Filippo ha chiesto scusa al papà di Giulia. Ci sono dolore e dignità nei comportamenti dell’uno e dell’altro e si può solo immaginare lo strazio. Il padre chiede perdono e accetta senza sconti le conseguenze che arriveranno per le azioni di cui è accusato il figlio. Altro padre: non parla né di rabbia né di odio, ma di dolore, perdita, mancanza. “Mai nessun problema a scuola” e “mai un litigio” dice il padre di Filippo. L’atro: “Voglio ricordare Giulia e concentrarmi su quello che di bello ci ha dato, senza distrazioni”. Come non considerare tanto dolore e compostezza? Tutte vittime, tutti degni di rispetto.

 

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