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L’Europa che non c’è nell’agenda

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L’Europa che non c’è nell’agenda

Foto di Christian Lue su Unsplash

14/05/2024 - 21:23

di g. sca.

L’Europa ed i suoi temi sono scomparsi dalla politica e dalla campagna elettorale che, alla sua conclusione, manderà 76 eurodeputati a Strasburgo. Perché le inchieste di Bari e Genova fanno il pieno nelle pagine dei giornali e nelle scalette di programmi di approfondimento e tg. È un bene che si parli in modo approfondito delle vicende giudiziarie che mettono al centro l’accertamento di responsabilità per mazzette, grandi cantieri, spartizioni, favori, soprattutto quando c’è anche il contingente interessamento di ambienti mafiosi. Ne soffre, però, la coscienza europea degli italiani, già piuttosto flebile. L’agenda giornalistica è concentrata sulle inchieste ed ancora una volta torna il tema delle intercettazioni. Se fossero oggi in vigore le regole ultra restrittive già adombrate, poco avremmo saputo dei casi in questione. È vero: leggiamo anche aspetti che non sono attinenti alle indagini eppure presenti sui giornali. Le regole, però, per distinguere i pettegolezzi dall’interesse pubblico esistono già, infatti la magistratura sta intervenendo. Dunque: si faccia chiarezza sulle posizioni degli indagati, ma sarebbe utile guardare anche all’Europa. I temi connessi sono troppo importanti per le sorti della nostra piccola Italia.

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