Agenda setting

Se ci fermiamo un minuto a pensare alle cose incredibili accadute nel giro di pochi giorni, capiamo quanto “l’agenda setting” dei nostri interessi cambi di continuo. Una settimana fa su questa piccola colonna si commentava la notizia “fresca” dell’attentato al candidato presidente Usa Donald Trump. Una settimana dopo: Biden ha dichiarato “forfait” con la pressione dei grandi finanziatori e una donna, Kamala Harris, sfida il tycoon colpito all’orecchio nell’attentato in Pennsylvania. Da poche ore, la riflessione cambia: e se accadesse la nemesi? Trump vinse contro una donna nel 2016, la candidata del Partito Democratico Hillary Clinton. Potrà essere battuto dalla Harris? Ipotesi che scalda, senza magari renderci conto che il sistema elettorale americano è così diverso da quello italiano che il risultato finale è la somma di procedure a noi perlopiù ignote. Bene: dopo aver letto queste 1.000 battute fin qui, vi sono venute in mente la guerra in Ucraina, quella in Medio Oriente, i problemi economici del nostro paese ed altre priorità? Non credo, ma nemmeno alle scalette dell’agenda setting delle notizie dei media. Una cosa è certa. Fra poco inizieranno altri temi, questi, invece, “sempreverdi”: il caldo afoso ed i consigli per gli anziani, le partenze intelligenti, la necessità di bere molto e mangiare verdure.