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Bombe sulle ciocche

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Bombe sulle ciocche

Foto di Marek Studzinski su Unsplash

17/06/2025 - 21:00

di g. sca.

Nell’ottobre 2022 abbiamo scritto su queste colonne della penosa storia di Masha Amini, la giovane arrestata e uccisa dalla polizia morale, in Iran, per aver indossato male l'hijab ed aver lasciato una ciocca di capelli “visibile al mondo”. Masha è diventata simbolo di libertà. In molti abbiamo pensato a lei quando si è appreso delle bombe israeliane sull’Iran per fermare la proliferazione nucleare. Tanti iraniani costretti a viere fuori dal loro paese hanno lanciato appelli: “Non è con i missili che ci portate libertà”. Tradotto: quelle bombe colpiscono gli odiati detentori del potere che uccide Masha, ma dilaniano anche i civili che lo combattono con coraggio. Perché è evidente che il regime iraniano è permeabile: il Mossad, piazzando ordigni sul territorio, ha avuto agganci interni. È una questione di coscienza, anche per chi si professa filo israeliano: se la linea rossa viene oltrepassata, il pericolo è che lo stesso regime iraniano si rafforzi. La frase “meglio lasciare l’Iran e gli iraniani al loro destino” è frase da social, non da chi vive la propria vita nella zona grigia di un’opposizione coraggiosa che non capisce perchè il presunto liberatore gli lancia bombe in testa, magari su quelle ciocche di capelli diventate simbolo di libertà.

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