22/07/2025 - 20:10
di g. sca.
Forse ci stiamo rendendo conto che non solo i tempi sono difficili, ma è soprattutto difficile orientarsi tra cose vere, veritiere e decisamente costruite anche a causa all’intelligenza artificiale. Mi spiego. Pur sapendo i miei poco vivaci neuroni che le immagini dell’ex presidente Obama pubblicate sul canale Truth fossero platealmente false, la sequenza mi ha impressionato. L’unica cosa reale mi è sembrato il ghigno soddisfatto del presidente in carica Trump mentre Barack viene ammanettato dagli uomini dell’Fbi sulle note di Ymca. Immagini false, mentre è vero che la direttrice dell’intelligence nazionale nominata da Trump ha accusato l’amministrazione Obama di aver "fabbricato e politicizzato" prove sull’interferenza russa nelle elezioni del 2016, con l’obiettivo di "sovvertire la presidenza Trump". Solo il Wall Street Journal di Murdoch sa se corrispondono al vero le accuse secondo cui Trump avrebbe scritto una presunta volgare lettera di compleanno a Jeffrey Epstein, in occasione dei 50 anni del finanziere morto suicida e accusato di nefandezze varie. Quei pochi neuroni rischiano il corto circuito se non ci si ferma a contestualizzare. Alla base di tutto c’è il tentativo di riscrivere la storia, ma la storia ha i pozzi avvelenati ed è sempre più difficile distinguere la verità dalla propaganda e dall’interesse. Chiederemo aiuto all’IA. O no?
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