09/09/2025 - 20:03
di g. sca.
Mentre le notizie sulle guerre ora “toccano” anche Doha con un reale pericolo di “estensione del conflitto” in Medio Oriente, in uno dei Bar Sport immaginati dalla fantasia di Stefano Benni, in questi giorni si parlerebbe soprattutto dei nove gol visti nella folle partita tra Israele e Italia di lunedì sera e della sconfitta di Sinner contro Alcaraz. È un’epoca che corre veloce, ma con una confusione sui temi che spaventa per la loro gravità e per la nostra totale incapacità di fermarli e cristallizzarli per governarli. Ci sentiamo piccoli, così i fatti e le notizie passano accanto e attraverso senza la possibilità non dico di contenerli, ma perlomeno di farli propri. Colpisce, per questo, la scomparsa di Benni, capace di essere spiritoso, con le sue iperboli e mondi di fantasia, parlando di cose serie come la giustizia o il divario tra i primi e gli ultimi facendo ridere. Solo i grandi satirici fanno convivere tragico e comico. Meno male che inizia la scuola, ma non sappiamo se ridere o piangere in questo eterno Bar Sport.
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