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RESPIRO/3

Respiro e vitalità!

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Respiro e vitalità!

Davide Manfredi

30/01/2024 - 10:25

Nell’ultimo articolo della rubrica avevo accennato che il respiro agisce a più livelli, corpo, energia, pensieri, e abbiamo visto l’azione del respiro sul corpo fisico e sul diaframma.

Oggi possiamo fare un ulteriore passo ed accedere al livello energetico del respiro, la vitalità.

Con i vostri preziosi commenti, mi fate notare come avete avvertito manifestazioni di tranquillità, pace e calma interiore proprie dello stato di ben-essere. Per approfondire ulteriormente l’argomento indagheremo sul respiro attraverso la connessione corpo-energia una vera e propria struttura. Immaginiamo il nostro corpo come un grattacielo in costruzione, man mano che saliamo e costruiamo nuovi piani, accediamo a nuove prospettive con un panorama più ampio (sulla vita). Il corpo è il grattacielo come struttura, mentre l’energia del respiro (più semplicemente vitalità), è l’ascensore interno che ci porta ai piani superiori o inferiori. Durante i tuoi esercizi sul respiro ti sarai accorto dello stato di calma e tranquillità alla quale hai accesso. Il respiro attiva la vitalità e ti fa salire sul tuo ascensore personale interno, verso i piani alti dove staziona il ben-essere. Hai iniziato a respirare, hai premuto il bottone dell’ascensore attivando vitalità e ti sei trovato nell’attico del tuo palazzo ad ammirare un bellissimo panorama fato di calma, tranquillità, pace. Forse con un po' di sorpresa anche per la semplicità del processo, ti sei avvicinato alla energia del respiro e la conseguente connessione con il ben-essere. Ora è giunto il momento di renderla più stabile.

Rendersi conto che respiri

Questo movimento verticale che si attiva, è assolutamente un ottimo risultato, se pensi che il solo sforzo richiesto è la tua attenzione, cioè, rendersi conto che respiri, quando respiri. La vitalità è conseguenza di questa attenzione. Avrai compreso che respirare come atto meccanico non è sufficiente per attivare lo stato di ben-essere, perché resti solamente ai piani bassi del tuo palazzo, mentre rendersi conto che respiri ti permette di muoverti in verticale.

Vitalità: il tuo ascensore ed i suoi pulsanti

L’ascensore chiamato Vitalità ha una bella tastiera con tanti pulsanti, schiacciandoli esso ha accesso a nuove esperienze. Ecco un esempio dei pulsanti: voglia di fare, creatività, sentirsi adeguato alle richieste della vita, capacità di rispondere, riposare, rallentare, fermarsi, capacità di contattare serenità, pace, calma; una varietà di bottoni che ti danno accesso a tutta la tua struttura. Forse non ci hai mai pensato, ma quando ti senti stressato, pesante, frustrato, è perché hai perso il tuo ascensore o perché continui a schiacciare i tasti che ti mantengono ai piani più bassi. Lo puoi riconoscere facilmente dalla respirazione automatica, meccanica, dallo stress. Rendisi conto che respiri è la prima cosa da fare per trovare l’ascensore e di conseguenza scegliere quali pulsanti schiacciare a seconda della tua necessità.

In Oriente l’ascensore è chiamato Pranayama

Esiste una connessione diretta tra respiro e vitalità, in oriente chiamato Pranayama, cioè l’energia del respiro. I maestri indiani sono certi che il respiro non è solo aria, ma porta con sé il prana o soffio vitale, proprio come un cavo elettrico che è attraversato dalla energia, il nostro corpo ha la stessa funzione del conduttore, quello di trasportare energia. Fatto per la maggior parte di acqua è facilmente attraversabile dal prana. L’attivazione del prana è visibile nelle sensazioni come il sentirsi rilassati e allo stesso tempo svegli, in pace e attivi, come alcuni di voi hanno descritto nei commenti.

Una indicazione: renditi conto che stai respirando  

Tutte le volte che puoi durante la giornata, contatta l’ascensore personale della vitalità verso i piani del ben-essere del tuo splendido palazzo. Quando ti senti scarico, stressato, appesantito, non fare nulla. Solo fermati e contatta il tuo respiro: Renditi conto che stai Respirando

Un esercizio: la respirazione quadrata  

Separa la tua respirazione in 4 parti uguali, ogni lato ha tempi di 4 secondi.

Primo lato, inspira contando: 1,2,3,4;

Secondo lato, pausa contando: 1,2,3,4;

Terzo lato, espira, e di nuovo: 1,2,3,4.

Quarto lato, pausa, nuovamente: 1,2,3,4.

Subito ricomincia con un nuovo ispiro conta 1,2,3,4, inizi un altro ciclo di respiro quadrato sino a 20 cicli …. …. ….

(Se ancora sei in tensione la prossima volta che provi, prolunga le pause fino a 6).

Ricorda sempre di rispettare il corpo e le difficoltà che incontri, segui i suggerimenti e anche il tuo intuito, fai che il respiro accada senza sforzo, ciò è fondamentale per comprendere per avvicinarti al ben-essere.

Fammi sapere se ti piace quello che leggi e se hai domande sono qui per rispondere.

Buona visione a tutti gli appassionati lettori di "Provincia granda".

Davide Manfredi professionista AIDE Associazione Discipline Evolutive Integrate.

Formato alla meditazione al respiro e alla consapevolezza energetica.

www.davideprakashmanfredi.com

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