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Benessere: la parola, la gentilezza, l’accoglienza

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Benessere: parola, la gentilezza, l’accoglienza

Davide Manfredi

23/02/2025 - 14:23

Abbiamo iniziato un percorso in otto punti sugli stati di espansione o contrazione nelle esperienze quotidiane, per imparare a riconoscere una possibile evoluzione del benessere.

I punti di riflessione in base al concetto di espansione o contrazione vi ricordo essere i seguenti:

1 pensieri, 2 frequentazioni, 3 musica, 4 cose che guardi, 5 atmosfera, 6  parola, 7 gentilezza, 8  accoglienza. 

Oggi i punti 6,7 per questa rubrica.

6° - * la parola * Quando parli con il tuo interlocutore di situazioni o di altre persone non presenti, da uno spazio di giudizio, o con rabbia, frustrazione, ciò determina un abbassamento della tua frequenza. Per mantenere alta la frequenza, è essenziale non avere l'abitudine di lamentarsi, anche nel solo parlare degli altri con giudizio. Mantieni il più possibile l'attenzione su di te ed evita tante parole non appropriate ed inutili. Evita di parlare di drammi, bullismo, turpiloquio, casi umani, guerre, massimi sistemi, politica, catastrofi. Assumiti la responsabilità delle tue parole, esse prima o poi diverranno reali. Dunque usa le parole con parsimonia.

7° - * Gentilezza * La gentilezza, influisce sulle frequenze vibrazionali elevandole e producendo un cambiamento di stato. Essere gentile, è una sana abitudine che dovresti integrare nella tua vita. Le esperienze che hai vissuto, ti hanno forgiato e formato, sei quello che sei diventato. Constatato questo stato dei fatti, puoi interpretare la gentilezza come strumento per evolvere, in qualunque modo tu sia, c'è sempre spazio per una gentilezza superiore. Anche un semplice grazie,  La gentilezza va riconosciuta come una opportunità per connetterti con qualcosa più espanso dentro di te. 

8° - * accoglienza * Il lettore che è più avanti nelle leggi dell'amore potrà saltare questa parte. Parti dalla accoglienza, da non confondere con l'accettazione, vibrazione più profonda. L’accoglienza è per coloro che si muovono verso vibrazioni più elevate nel proprio animo. Accogliere un qualcosa, significa non mi piace ma non faccio nulla per combatterlo, oppure negarlo. l'accoglienza si avvicina all'abbandono con un pò di resistenza ancora, ma è un inizio, lo accolgo nonostante non mi piaccia. Prendo atto che è così e che mi stà insegnando qualcosa. E’ uno spostamento lento verso vibrazioni più alte,  un inizio di  cambiamento di stato. Posso avere dei dubbi, sul fatto accaduto, mi può far soffrire, ma  prendo atto di quello che è accaduto, cosi come è accaduto, non lo voglio diverso, è accoglienza.  Forse con l'esercizio puoi addentrarti più profondamente verso l'accettazione, che è un passo oltre. E dopo un tempo più o meno lungo, forse l’accettazione vira in amore.

QUI MI FERMO e non mi addentro nell'argomento ancora sconosciuto per me, semplicemente ti chiedo di porre attenzione su cosa è alla base, l'accoglienza.

Rendersi conto che possiamo avere momenti di espansione e costrizione negli 8 punti elencati in queste pagine della rubrica ritengo possa essere di aiuto per comprendere meglio armonie e disarmonie che ci avvicinano o separano dal benessere tuo e degli altri.

Grazie,

Davide Manfredi

Consulta anche www.davideprakashmanfredi.com

 

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