LANGA
14/02/2020 - 15:18
di f.trax
“Ma perché, ma perché è successo proprio a me? La mia colpa è stata nascere. Ma perché, ma perché è successo proprio a me? Io volevo solo vivere…uuuu…vivere”. Questo il ritornello di “Volevo vivere”, la canzone dedicata dall’insegnante di musica Sofia Melis e dagli alunni di 5ª elementare di Magliano Alpi a Liliana Segre, attivista e politica italiana, superstite dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah. «Tutti gli anni - spiega la maestra Melis - proponiamo qualche nuova attività in occasione del Giorno della Memoria che cade il 27 gennaio. Nel 2020 abbiamo pensato di incentrare il discorso sulla senatrice a vita Liliana Segre: abbiamo ascoltato i suoi interventi e chiesto, poi, ai nostri bambini cosa li avesse maggiormente colpiti. Attingendo dalle loro risposte e dalle parole della donna è nata “Volevo vivere”, una canzone da cui emerge tutta l’empatia provata dai giovani studenti maglianesi nei confronti di una signora oggi 89enne che fu deportata ad Auschwitz a soli 13 anni...».
Volevo Vivere ( storia di Liliana Segre, scritta da insegnante Melis Sofia in collaborazione con gli alunni delle classi quinte di Magliano Alpi)
Avevo 13anni e la mia vita sembrava ormai finita
Con mio padre incarcerata, disperata perché ebrea ero nata
Stazione di Milano il binario era il 21
Pietà non ce n’era per nessuno
Schiacciata nel vagone del treno del terrore
Solo indifferenza e dolore
Rit.: MA PERCHE’ MA PERCHE’ E’ SUCCESSO PROPRIO A ME
LA MIA COLPA E’ STATA NASCERE
MA PERCHE’ MA PERCHE’ E’ SUCCESSO PROPRIO A ME
IO VOLEVO SOLO VIVERE. VIVERE UUUU VIVERE
Grigio il cielo, grigia era la neve, il fumo delle ciminiere
Separata da mio padre ero sola con le altre prigioniere
Spogliata, poi rasata, distrutta, umiliata
Un numero sul braccio mi han tatuata
Il mio nuovo nome era scritto in nero
Sette cinque uno nove zero
Rit.:MA PERCHE’…
il LAGER le parole dell’orrore, fame, morte, selezione
disprezzo, umilazione , sofferenza, per la vita indifferenza
ma poi una notte volsi gli occhi al cielo e vidi una stellina che brillava
sembrava mi dicesse ”non arrenderti Liliana” grande la speranza che mi dava
Rit.: MA PERCHE’ ….
Da Auschwitz non si esce mai del tutto dentro resta sempre il lutto
Ma io rendo questa mia testimonianza contro l’indifferenza
Non omologatevi e stupitevi del male Anche oggi l’odio può tornare
Avanti all’ingiustizia le spalle non voltare la compassione il mondo può cambiare
RiT.:
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