LANGA
03/07/2021 - 13:17
di f.trax
Martedì scorso, con il nostro giornale in chiusura, il Centro Diurno Socio Riabilitativo “L’Approdo” ha festeggiato un anno di vita. Il compleanno di questo servizio socio-assistenziale attivato dalla Cooperativa Sinergie Sociali nel complesso del Sacra Famiglia di Dogliani è l’occasione per tracciare un bilancio del lavoro svolto finora in una struttura semiresidenziale che sta ospitando 10 ragazzi tra i 10 e i 18 anni in carico alla neuropsichiatria. Lo abbiamo fatto con Gian Piero Porcheddu, il direttore della cooperativa albese.
Direttore Porcheddu, avete festeggiato il compleanno del Centro Diurno Socio Riabilitativo: qual è il suo bilancio di questo primo anni di attività?
«Il bilancio è positivo oltre ogni più rosea aspettativa. Un servizio semiresidenziale come questo, viste le difficoltà, nasconde sempre qualche incognita. Invece devo dire che i risultati ottenuti con i ragazzi sono stati davvero importanti. Lo testimonia la qualità delle canzoni rap composte, delle foto scattate, dei piatti preparati, della recitazione sperimentata frequentando i vari laboratori di musica, arti grafiche, cucina e teatro».
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