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L’ingresso del Cimitero di Dogliani sulla più grande opera d’arte su carta mai prodotta

È ispirata al portale monumentale l’Empireo dantesco disegnato a matita da Enrico Mazzone

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L’ingresso del Cimitero di Dogliani sulla più grande opera d’arte su carta mai prodotta

Enrico Mazzone al lavoro su Rubedo, opera su cui è raffigurato l'ingresso del Cimitero di Dogliani

10/12/2021 - 17:47

di f.trax

Straordinario e commovente. È l’ingresso monumentale del Cimitero di Dogliani, una delle creazioni più originali progettate dal geometra Giovanni Battista Schellino. Questo portale in cotto rosso caratterizzato da guglie gotiche a forma di pioppi e cipressi ha ispirato l’Empireo presente su “Rubedo”, la più grande opera d’arte su carta che sia mai stata prodotta. L’autore di questa rappresentazione a matita (ne ha consumate ben 6.000!) della Divina Commedia lunga 97 metri è il torinese Enrico Mazzone. L’artista 40enne sabato 11 alle 12 sarà protagonista dell’incontro dal titolo “Tourpedo: empireo schelliniano” in programma al Teatro del Sacra Famiglia di Dogliani Castello. Nell’occasione dialogherà con Luigi Rajnieri, l’architetto che durante il Convegno organizzato nel 2018 per i 200 anni dalla morte dello Schellino gli suggerì l’idea di trasformare l’ingresso del Cimitero nel 10° e ultimo Cielo a partire dalla Terra in cui, per Dante, hanno sede Dio, i cori angelici e la candida rosa dei beati.

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