LANGA
21/07/2022 - 17:02
di f.trax
Raccontare il miracolo della nascita. Questa l’ultima sfida di Remo Schellino che venerdì sera ha presentato sulla piazza della Parrocchia di Carrù “Venire al mondo”, il suo documentario incentrato sulle levatrici, figure di un tempo che non c’è più “in grado di levare in alto il neonato dal grembo delle partorienti”. Levatrice era Giuseppina Musso, la bisnonna del regista di Farigliano a cui il film è dedicato. Nell’introduzione dell’elaborato Schellino ricorda, però, altre due figure femminili presenti nella sua vita: «Mia mamma, sin da piccolo, mi raccontava che, quando nacqui, mia nonna volle prendermi in braccio e disse: “Lascio il posto a mio nipote”. Già anziana, morì pochi giorni dopo. Rimane ben impresso nella mia mente il pensiero di un grande atto di amore e di generosità, un volersene andare da questo mondo per lasciare spazio a nuove vite. È la ciclicità data da un cerchio che si chiude e di un altro, il grembo materno, che si apre a un nuovo percorso di vita...».
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