LANGA
21/10/2022 - 13:11
di f.trax
«Vi posso anticipare che riceverete buone notizie nelle prossime settimane». Domenica 9, in occasione del “Pranzo dell’Amicizia” nella sede della Pro Loco, il presidente Cirio aveva annunciato l’imminente arrivo nelle casse del Comune di Farigliano di contributi regionali destinati a finanziare “un importante progetto di riqualificazione urbanistica da un milione di euro”. «La Regione farà la sua parte», la promessa del governatore. Alle parole sono subito seguiti i fatti. È di venerdì mattina la notizia che tra i 16 progetti finanziati in “Granda” dall’ente c’è anche quello da 557.756 euro di “messa in sicurezza della parte di piazza Vittorio Emanuele II antistante le scuole, dei percorsi e degli attraversamenti pedonali”.
In totale la Regione ha destinato 34 milioni di euro ai Comuni con meno di 35.000 abitanti. Serviranno a finanziare 94 interventi di vario tipo: di riqualificazione urbana dei centri storici e degli immobili di pregio, di messa in sicurezza degli edifici scolastici, del territorio a rischio idrogeologico, delle strade, dei ponti, dei viadotti, dei luoghi dedicati al volontariato e ai servizi socio sanitari, di rigenerazione urbana, di riconversione energetica ed utilizzo delle fonti rinnovabili, di bonifica ambientale dei siti inquinati. Dei 34 milioni 5,8 contribuiranno a realizzare tanti progetti candidati da Comuni del Cuneese. Tra questi anche quello da 450.000 euro presentato dal Comune di Sale San Giovanni denominato “Sala polifunzionale centro accoglienza Officina delle erbe - riconversione energetica e fonti rinnovabili”. «In questi anni - commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Marco Gabusi - abbiamo contraddistinto il nostro operato per il forte legame col territorio. Queste risorse si aggiungono a quelle con cui dal 2020 abbiamo finanziato più di 600 comuni. Daremo la possibilità ai piccoli e medi Comuni di realizzare opere di carattere strategico locale e regionale. Ma questo è solo l’inizio di una pianificazione che si svilupperà con ulteriori risorse anche nel 2023 e nel 2024, risorse che ci permetteranno di continuare a scorrere la graduatoria dei piccoli Comuni che hanno partecipato a questo bando. L’intenzione è di continuare a immettere importanti risorse nel sistema Piemonte, rispondendo alle esigenze dei territori con provvedimenti efficaci ed utili per la vita dei nostri concittadini».
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