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Le “panchine giganti” nate a Clavesana al centro di tre tesi di laurea

Le autrici hanno analizzato i loro risvolti turistici: sono state ospitate da Chris Bangle

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Le “panchine giganti” nate a Clavesana al centro di tre tesi di laurea

13/01/2023 - 10:58

di f.trax

Martedì scorso hanno incontrato Chris Bangle dove tutto è iniziato, nell’abitazione-studio del designer alla Gorrea di Clavesana. Sono le studentesse che si sono laureate dopo aver discusso tre tesi incentrate sulle “big bench”, le “panchine giganti” che si sono diffuse su tutto il territorio nazionale e non solo. «Qualche mese fa - racconta Barbara Segino, uno dei due ambassador ufficiali delle maxi sedute - mi aveva contattata una laureanda intenzionata a scrivere una tesi sulle “panchine giganti”. Quando sono venuta a sapere che anche altre due ragazze stavano facendo qualcosa di simile ho organizzato l’incontro. Chris è stato veramente entusiasta delle loro esposizioni e ha posto il suo personale timbro sugli elaborati. Stessa cosa abbiamo fatto io e Gianni Montanari che, essendo gli unici “ambassador”, siamo in possesso di due timbri speciali».

L’albese Tamara Avarino si è laureata in Lingue e Letterature Stranieri all’Università degli Studi di Torino con una tesi dal titolo “Turismo in grande: il Big Bench Community Project delle Langhe”. Elisa Daglio, studentessa dell’Accademia Linguistica di Belle Arti di Genova, ha parlato delle “panchine giganti” discutendo la tesi “Bere con gli occhi, come il vino comunica visualmente”. Greta Marilyn Carnieletto, infine, ha concluso il suo percorso di studi all’Università degli Studi di Milano Bicocca laureandosi in Scienze del Turismo con la tesi “Come le big Bench creano turismo valorizzando il territorio e sostenendo la comunità locale”.

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