04/05/2023 - 11:29
Un appello corale alle istituzioni, ed in particolare al Ministro Matteo Salvini - cui il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha recentemente affidato la cabina di regia sulla crisi idrica - e al Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida per accellerare l’apertura di bandi e finanziamenti "che possano trovare soluzioni concrete e reali, per un territorio come il nostro, che ha notevoli capacità e produce grandi eccellenze, ma che ora sta pagando un prezzo troppo alto!". La voce è quella di Marco Bailo, presidente del consorzio Irriguo di Magliano Alpi che lo scorso anno, su queste stesse colonne aveva chiesto che venisse attivato lo stato di calamità in previsione della grave carenza d'acqua sofferta da tutti, e in modo particolare dal comparto agricolo.
Dalla scorsa estate la situzione idrica non è migliorata, anzi, le previsioni sono più gravi. L'appello di Bailo è costruttivo: "Siamo pronti ad impiegare le nostre risorse, seppur scarse, in studi di fattibilità e progetti da presentare nei prossimi bandi FESR o PSR, che verteranno con molta probabilità sulla realizzazione di micro-invasi o di 'vasche di accumulo' e sulla possibilità di migliorare il sistema di irrigazione, passando da quello attualmente a scorrimento, ai più moderni sistemi in pressione o di micro-irrigazione". Non sono solo le istituzioni ad essere chiamate in causa, Bailo propone un lavoro corale "che sensibilizzi gli utenti dei Consorzi ad unire le forze, per giungere ad una progettazione condivisa e ottimizzare la quantità di acqua per l’irrigazione delle colture e soprattutto il tempo impiegato per la stessa".
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