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A Farigliano una due giorni dedicata a cibo e giochi tradizionali

In programma una tavola rotonda, una mostra, danze occitane e un evento dove si potranno scoprire ciliu, lancio del merluzzo, gioco delle ciape, ecc...

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A Farigliano una due giorni dedicata a cibo e giochi tradizionali

12/10/2023 - 12:35

di f.trax

Nel weekend a cavallo tra settembre e ottobre ha fatto provare le Bijé ai tanti turisti in arrivo a Venaria Reale per visitare la “Reggia” nei giardini della residenza sabauda. Nel prossimo fine settimana la Comunità dei Birilli di Farigliano invita tutti ad una due giorni dedicata a cibi e giochi che si terrà nel “paese dei Gat Ross”. Il primo appuntamento sabato 14 alle 16,30 nella Biblioteca civica dove, durante l’incontro “Cibo e gioco, il patrimonio tradizionale ludico e alimentare si incontrano”, sarà presentato il progetto “La tradizione alimentare e ludica del basso Piemonte” alla presenza di illustri ospiti. Interverranno Sofia Scomparin e Michele Brunelli dell’Associazione Giochi Antichi (“Il ruolo delle comunità nella salvaguardia del patrimonio immateriale. Il progetto Cibo & Gioco”), Nicola Gasperini dell’Associazione Giochi Antichi (“L’esperienza di Aga. Riprendersi gli spazi pubblici e il loro utilizzo in funzione dei giochi di strada”), Serena Milano della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus (“La cultura e la tradizione del cibo nel suo rapporto con le risorse ambientali, con la biodiversità, con le economie locali, l’accoglienza e il turismo”), Davide Porporato, docente di Antropologia Culturale all'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (Il rapporto etnoantropologico tra cibo e gioco), Leandro Ventura, Direzione dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Ministero Italiano della Cultura (“Il Progetto Geoportale 2021-2022”). A portare le loro testimonianze anche l’associazione Birilli di Farigliano (“Il gioco delle bije e la minestra degli uomini”) e Damiano Chiarini della comunità di Sbürla la Rôda di Fossacaprara (“Cibo e gioco: l’esperienza della Sagra di Fossa”). «Siamo emozionati - commenta Giancarlo Tavella, presidente della Comunità dei Birilli di Farigliano - perché finalmente, alla presenza di attori importantissimi, presenteremo il nostro ambizioso progetto che, attraverso una futura ricerca in ambito universitario, mira a documentare la tradizioni alimentari e ludiche nella nostra area. Una cosa deve essere chiara: anche attraverso cibo e gioco si può fare cultura». 

Poco prima dell’incontro, alle 16, la Biblioteca civica ospiterà l’inaugurazione di una mostra fotografica dal titolo “Birilli, plurale, femminile” che darà a tutti l’opportunità di ammirare alcune delle più eloquenti immagini del gioco dei birilli dal ’51 ad oggi. Domenica 15, dalle 10 alle 17,30 in piazza San Giovanni, il gran finale con un evento “dedicato a chi è convinto che di ragazzini che scorrazzano nei cortili e nelle piazze ormai se ne vedono troppo pochi”: “Ghita!” (un’espressione dialettale usata durante il gioco dai bambini fariglianesi per dire basta, alt, tregua), la festa dei giochi tradizionali. «Passeggiando nelle strade e nelle piazze di Farigliano - dicono gli organizzatori - sarà possibile assistere alle partite degli esperti, o prendere parte a svariati giochi tradizionali. Accanto a Cerbottana, Trottola, Biglie e Figurine, noti alla stragrande maggioranza, ce ne sono molti altri meno conosciuti e più curiosi, addirittura antichi: il gioco del ciliu, il lancio del merluzzo, il gioco delle ciape, e altri ancora».

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