Deposito rifiuti pericolosi a Clavesana: la Cement pronta a chiedere 28 milioni di euro di danni

Qualcuno, visto il poco tempo a disposizione, ipotizzava che la Cement non provasse nemmeno a soddisfare le tante richieste di chiarimenti e integrazioni avanzate dagli organi competenti in Conferenza dei Servizi il 21 novembre. La ditta villanovese intenzionata a realizzare nell’area artigianale di Clavesana il deposito per il recupero di macerie e lo stoccaggio di rifiuti anche pericolosi, invece, ha fatto pervenire entro 10 giorni le sue controdeduzioni alla Provincia che aveva dato preliminarmente parere negativo. Nelle cinquanta pagine pubblicate sull’Albo Pretorio della Provincia si definisce “contraddittoria” l’azione amministrativa del Comune, “illegittimo” il modus operandi dell’amministrazione Gallo dopo il “dietrofront”. Per avviare la nuova attività, la posizione della Cement, sono stati realizzati ingenti investimenti che evidentemente rischiano di essere vanificati. La richiesta di danni, nel caso in cui il progetto non vada in porto, ammonterebbe a oltre 28 milioni di euro (di cui 20 solo per futuri mancati introiti). Nei prossimi giorni è attesa una risposta da parte della Provincia.