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1899-2024: i 125 anni della Banca Alpi Marittime a servizio delle persone, delle famiglie e delle imprese

L’importante traguardo festeggiato mercoledì scorso con un convegno nella Chiesa dei Battuti Bianchi

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Il presidente Domenico Massimino

11/10/2024 - 13:03

di f.trax

«Centoventicinque anni fa - ha ricordato il presidente - un piccolo gruppo di visionari ha deciso di fondare questa banca con l’obiettivo di creare una realtà finanziaria capace di sostenere lo sviluppo locale, supportare l’economia e promuovere il benessere della comunità». Lo ha ricordato mercoledì scorso nella Chiesa dei Battuti Bianchi il presidente Domenico Massimino aprendo il convegno “Il ruolo delle Bcc nel futuro del sistema Bancario Italiano ed Europeo”. Un evento che rientrava nell’ambito delle iniziative organizzate per celebrare i 125 anni della banca. «Quei 19 fondatori, spinti da valori e fiducia reciproca, solidarietà e impegno - ha aggiunto il presidente - posero le basi di ciò che oggi possiamo definire una solida istituzione finanziaria».

Ad introdurre la tavola rotonda, moderata dal giornalista de La Stampa  Fabrizio Goria, il direttore della sede di Torino della Banca d’Italia Lanfranco Suardo: «Il contesto cambia ma l’obiettivo del credito cooperativo resta lo stesso: lo sviluppo economico, sociale e civile delle nostre comunità. Auguro alla Banca delle Alpi Marittime di continuare a conseguirlo con successo».

Suardo ha lasciato spazio agli illustri relatori invitati: Augusto Dell’Erba (presidente Federcasse), Giuseppe Maino (presidente Gruppo Bcc Iccrea), Alessandro Azzi (presidente Fondazione Tertio Millennio - Ets), Luca Crosetto (presidente Cciaa Cuneo) e Giovanni Cuniberti (docente della facoltà di Economia di Torino e presso il Master Mba della facoltà). Ad ascoltare i vari interventi il presidente della Provincia e sindaco di Mondovì Luca Robaldo che si è rivolto agli amministratori: «Vi voglio ringraziare perché tra gli obiettivi che perseguite c’è il miglioramento sociale e culturale delle vostre comunità». Accanto a lui il sindaco Nicola Schellino che ha ricordato la recente apertura straordinaria del Castello di Carrù, sede della Banca Alpi Marittime, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. «Sono orgoglioso - ha affermato il primo cittadino - anche perché sotto la Banca Alpi Marittime c’è il Credito Cooperativo di Carrù: ogni volta che esce dai nostri confini, quindi, la banca porta in giro per l’Italia il nome di Carrù».

L’appuntamento si è chiuso con una “prima volta”: la presentazione del Bilancio Sociale 2023. Ad illustrarlo, anche attraverso un video, il direttore Giuseppe Peirotti che ha sottolineato alcuni numeri: le 23 filiali, i 199 dipendenti, i 18.224 soci. Quindi, prima dell’Inno alla Gioia, ha ripreso la parola il presidente Massimino per le conclusioni: «Il futuro delle banche di credito cooperativo non può che essere positivo perché l’unione del sistema delle banche di credito cooperativo attraverso la capogruppo Iccrea e attraverso la federazione costituisce una grande possibilità di poter continuare a fare quello che abbiamo fatto per 125 anni, di guardare al futuro con tanto entusiasmo e la possibilità di investire e crescere».

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