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A Farigliano torna “Ghita!”, la festa dei giochi tradizionali

Sabato tavola rotonda in biblioteca, domenica le partite nelle vie e nelle piazze del paese

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A Farigliano torna “Ghita!”, la festa dei giochi tradizionali

18/10/2024 - 16:16

Riprende l’espressione dialettale usata dai bambini fariglianesi per interrompere momentaneamente una partita il termine “Ghita!” che l’associazione dei Birilli ha scelto per la sua festa dei giochi tradizionali. La 2ª edizione dell’evento organizzato in collaborazione con Comune e Biblioteca è in programma nel weekend. Momento clou sarà quello di domenica 20 quando quanti arriveranno nel “paese dei Gat Ross”, dalle 10 alle 17,30, potranno scoprire tanti giochi tradizionali osservando gli ospiti giocare o giocando essi stessi al “Gioco della Capanna” (Santa Fiora, Toscana), al “Cacio al fuso” (Pienza in Val d’Orcia, Toscana), al “Lancio del Maiorchino” (Olimpia da Novara, Sicilia), alle “Trottole” (Roccavignale, Liguria), al “Ciapè” (Mombarcaro), al “Lancio dello Stoccafisso” (Silvano d’Orba, Piemonte) alle “Figurine” (gruppo spontaneo “Ribote” di Farigliano), al “Cornhole” (Mombarcaro). In programma anche eventi collaterali in piazza San Giovanni: le esibizioni della “Corale Gat Russ” e degli spadoni del “Bal do Sabre” di Bagnasco (alle 16) e le visite al Ciuché (dalle 10 alle 17,30).

Ad anticipare la giornata di domenica, sabato 19 dalle 16 alle 18, la tavola rotonda in biblioteca dal titolo “Cibo e gioco, il patrimonio tradizionale ludico e alimentare si incontrano”. L’incontro, introdotto e moderato da Davide Porporato, prevede la partecipazione di Piercarlo Grimaldi (antropologo culturale), Chiara Frisone (borsista di ricerca), Giuseppe Giacon (vicepresidente dell’associazione Giochi Antichi Aga), Leandro Ventura (direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale presso il Ministero della Cultura) e Valentina Zingari (antropologa culturale e facilitatrice accreditata Unesco). «L’obiettivo generale e centrale del progetto - spiega Giancarlo Tavella, presidente dell’associazione dei Birilli di Farigliano - è quello di contribuire alla salvaguardia del patrimonio ludico dell’area del basso Piemonte, in stretta connessione con le pratiche dell’alimentazione tradizionale».

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