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Emanuele Peirone: «Quella tra il 5 e il 6 novembre del ’94 fu una notte di angoscia per la Reculata»

Tre domande al consigliere comunale di Carrù i cui nonni abitavano nella frazione

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Emanuele Peirone: «Quella tra il 5 e il 6 novembre del ’94 fu una notte di angoscia per la Reculata»

05/11/2024 - 09:17

Aveva soltanto 19 anni il consigliere Emanuele Peirone quando, tra il 5 e il 6 novembre del 1994, la furia del Tanaro si abbatté sulla Reculata. Trent’anni dopo gli chiediamo di tornare con la memoria a quei drammatici accadimenti che lui visse in prima persona in quanto in quella frazione del Comune di Carrù si trova l’abitazione dei nonni materni Guglielmo Demichelis e Carla Cardone, una sorta di seconda casa per il 49enne medico veterinario, in amministrazione dal 2015.

Emanuele Peirone, quando pensa al ’94 cosa le viene in mente?

«All’epoca avevo appena iniziato l’Università. La mattina del 5 novembre ero andato a vedere un alloggio a Torino: quando sono rientrato c’era già tanta acqua nei prati ma il Tanaro non era ancora uscito dai suoi argini. L’acqua, poi, ha iniziato a salire e i residenti hanno cercato di mettere in salvo quello che avevano nei piani superiori delle case. A un certo punto i telefoni saltarono e non avemmo più notizia dei nonni fino al giorno dopo: quella tra il 5 e il 6 fu una notte di angoscia. Ho ancora nelle orecchie il Tanaro che “ruggiva”...».

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