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Orso Tosco: «Nel mio nuovo giallo ambientato nelle Langhe il Pinguino torna a Clavesana e inizia a bere Dolcetto»

Intervista all’autore de “La controra del Barolo” che uscirà il 25, protagonista sarà ancora il commissario Bova

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Orso Tosco: «Nel mio nuovo giallo ambientato nelle Langhe il Pinguino torna a Clavesana e inizia a bere Dolcetto»

07/02/2025 - 14:35

Con “L’ultimo pinguino delle Langhe”, il suo primo giallo ambientato tra Clavesana, Marsaglia, Mondovì, Dogliani, Cigliè, Rocca Cigliè, Murazzano e Paroldo, a dicembre ha vinto il premio Scerbanenco. Il 25 febbraio esce nelle librerie “La controra del Barolo”, il secondo giallo dedicato alle Langhe di Orso Tosco, scrittore classe 1982 nato a Ospedaletti (Imperia) ma profondamente legato alle nostre zone perché suo padre e i suoi nonni Antonio Tosco e Tersilia Lubatti erano di Carrù e la sua compagna ha una casa a Marsaglia. Protagonista è ancora il “pinguino” Gualtiero Bova, un commissario ligure trasferitosi in Piemonte che vive a Marsaglia e lavora nella caserma della polizia di Mondovì.

Orso Tosco, a poco più di un anno dall’uscita de “L’ultimo pinguino delle Langhe” martedì scorso ha annunciato la pubblicazione del suo secondo giallo: è stato velocissimo a scriverlo…

«Penso che la letteratura popolare richieda tempi stretti: per far appassionare i lettori ad un personaggio occorre fornire loro un po’ di materiale. Almeno i primi tre capitoli secondo me devono uscire a distanza abbastanza ravvicinata...».

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