Carrù, Antonello Borra: «Nel mio Erbario lapidario non si trovano ricette mediche ma “spirituali”»

Il 17 dicembre 2021 aveva ritirato al cinema-teatro “Fratelli Vacchetti” il primo premio “Carrucese nel mondo”. Antonello Borra, da oltre vent’anni docente di letteratura italiana all’Università del Vermont negli Stati Uniti d’America, ha firmato un volume dal titolo “Erbario lapidario” (Fomite, 2024) che lo scorso 2 gennaio era stato presentato nella Biblioteca Civica M. Dadone di Carrù. Una raccolta di poesie dedicate alle erbe e ai minerali in cui ogni componimento è associato ad un’illustrazione di Marco Vacchetti, insegnante di letteratura italiana e latina al liceo classico D’Azeglio di Torino, ex direttore didattico della Scuola Holden e nipote del noto pittore carrucese Pippo. Pubblicato per una casa editrice americana, il volume contiene poesie in italiano e inglese: quanto ricavato dalla sua vendita sarà devoluto a “Medici senza frontiere”.

Professor Borra, nel volume le sue poesie sono abbinate alle illustrazioni di Marco Vacchetti: come è nata questa collaborazione?

«Marco, pittore straordinario che proviene da una famiglia di artisti, è un mio amico da sempre. Anche se ha 3 anni in più di me e vive a Torino, siamo cresciuti insieme in quanto a Carrù passava le vacanze estive e quelle invernali. Aveva già realizzato le copertine di due miei vecchi libri: le poesie di quest’ultima raccolta gli sono piaciute e ha accettato di “commentarle per immagini"...».