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Carrù, Caterina Bianciotto Miss Ronchi 2025: «La cosa che mi rende felice è aiutare i più deboli»

Tre domande alla nuova Reginetta di Bellezza della frazione

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Carrù, Caterina Bianciotto Miss Ronchi 2025: «La cosa che mi rende felice è aiutare i più deboli»

13/09/2025 - 11:02

Con la proiezione dell’apprezzato film “Onde di Terra” martedì scorso si è conclusa nell’area artigianale della frazione carrucese la Festa Patronale al Santuario dei Ronchi. La serata clou della “cinque giorni” andata in scena dal 29 agosto al 2, però, è stata quella di domenica durante la quale è avvenuta l’attesa elezione della nuova Miss Ronchi: Caterina Bianciotto. Abbiamo fatto qualche domanda alla 19enne “Reginetta di Bellezza” dopo la conquista della fascia.

Caterina Bianciotto, contenta di rappresentare la frazione?

«Essendo l’unica della mia annata immaginavo che sarebbe toccato a me. Devo ammettere che subito, per pudore, non volevo accettare. Poi, siccome mia mamma e mia nonna ci tenevano ho detto di sì agli organizzatori ed è stato un piacere. D’altra parte io ho sempre vissuto ai Ronchi e alla festa mi sono sempre divertita tantissimo. Ricordo che quando ero piccola guardavo le miss ballare e pensavo: “Wow, un giorno vorrei farlo anche io!”».

Raccontaci qualcosa di te…

«A giugno ho finito il Liceo delle Scienze Umane. In questo momento sto facendo diversi test per entrare all’Università: non so ancora a quale facoltà mi iscriverò. Ho sempre lavorato da quando avevo 16 anni, in particolare in questi giorni sto aiutando i miei zii a vendemmiare. Il tempo libero è sempre poco anche perché sono nell’Oratorio di Carrù e alleno i bambini che volevano iniziare a fare atletica a Mondovì».

Ci hanno detto che sei stata all’estero per aiutare i più deboli…

«L’anno scorso ad agosto sono partita in missione umanitaria. Ho fatto un mese a Capo Verde affiancata dai Frati Cappuccini di Fossano: al mattino ci occupavamo dei bambini della strada, al pomeriggio aiutavamo la popolazione in vario modo. Siamo andati a trovare gli ex malati di lebbra, pitturato asili… Avevo fatto un’esperienza simile l’anno prima a Berlino come volontaria per gli Special Olympics».

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