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Matias Gregorio: «Ci tenevo a parlare del libro nella mia Dogliani per sensibilizzare sul disagio giovanile»

Intervista al giovane Pr che ha presentato l’opera autobiografica “Non sono strano: sono una limited edition”

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Matias Gregorio: «Ci tenevo a parlare del libro nella mia Dogliani per sensibilizzare sul disagio giovanile»

18/09/2025 - 19:02

“Tornare dove tutto è iniziato. La mia città natale, le strade che hanno visto nascere i miei sogni e le mie paure. Un cerchio che si chiude e, al contempo, una nuova partenza”. Così sui “social” Matias Gregorio, giovane Pr e content creator oggi residente a Milano, il giorno della presentazione del libro “Non sono strano: sono una limited edition” avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato nella biblioteca della “sua” Dogliani. In questi giorni si parla molto di lui anche per via della sua partecipazione, con indosso i vestiti da sera disegnati dalla sua concittadina Manuela Bossolasco, ad alcuni eventi legati al Festival del Cinema di Venezia: gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo meglio.

Matias Gregorio, come è stato il tuo ritorno a Dogliani?

«La biblioteca era piena, c’era anche gente in piedi. Mi ha fatto piacere: ci tenevo a chiudere il ciclo delle presentazioni a Dogliani, dove tutto è iniziato. Nel libro parlo anche del paese in cui ho vissuto fino a due anni fa: non ho nulla contro Dogliani, dove ci sono realtà come l’Oratorio, la biblioteca e il Comune che mi hanno accolto. Allo stesso tempo non mi dispiace vivere in una grande città dove puoi anche andare a fare la spesa in pigiama e nessuno se ne accorge...».

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