LANGA
13/12/2025 - 07:55
Uno dei racconti di Natale in Langa, il volume curato da Luca Borioni che sarà presentato oggi, sabato 13 dicembre, alle 18 nella Sala Consiliare del Comune (modera il giornalista Gianni Scarpace), è ambientato proprio a Cigliè. A firmarlo Paola Gula, che riporta il lettore in un Natale fatto di gesti semplici, silenzi e piccoli riti familiari. Al centro, la costruzione del presepio, raccontata con immagini nitide e affettuose. «La cosa più bella di Natale era fare il presepio e per fare il presepio dovevamo prepararci per tempo», scrive l’autrice, evocando l’attesa lenta delle feste e la cura appassionata di quei lavori d’infanzia. Il traforo del fratello maggiore Nino diventa il fulcro del racconto: la scatola intoccabile con seghetto, morsa e pennelli, i fogli sottili di legno procurati da zio Nando, le casette da ritagliare seguendo i disegni preparati apposta. «Finché si trattava di tagliare diritto le cose andavano abbastanza bene, ma quando c’era da fare un angolo o una curva, erano guai. Due volte su tre la lama si rompeva. Tling!». Così prende forma un paese intero, costruito a poco a poco nelle sere d’autunno, quando la scuola è iniziata e le piogge invitano a restare in casa. Il racconto della Gula è uno dei quattordici testi riuniti nell’antologia pubblicata da Neos Edizioni, che raccoglie storie capaci di intrecciare memoria, paesaggi e sentimenti legati al Natale nelle colline piemontesi. Accanto a lei firmano i loro contributi Silvano Bertaina, Vincenzo Carrozza, Andreina Marenco, Marina Marazza, Riccardo Marchina, Bruno Murialdo, Francesco Oriolo, Marisa Porello, Mauro Rivetti, Fulvio Rombo e Silvio Saffirio. Apre il volume una prefazione di Giuliana Cirio.
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