MONDOVI
12/02/2020 - 10:11
Non è stato un “Giorno del Ricordo” qualsiasi. Lunedì mattina, nella piazzetta di fronte ai giardini della stazione ferroviaria, dedicata ai martiri delle foibe, c’erano molti studenti (lodevole l’iniziativa dei docenti), le rappresentanze militari e delle associazioni, l’assessore comunale Cecilia Rizzola e poi c’erano loro. Sono i testimoni diretti di un periodo per troppo tempo dimenticato dalla storia, dai libri scolastici, dalla gente. È la tragedia delle foibe e dell’esodo istriano. È la memoria dei quasi ventimila italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della seconda guerra mondiale. Nella Honovic ha preso la parola per prima.
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