«E’ ora che Mondovì riesca a fare squadra».

Paolo Magnino, 48 anni, è consigliere comunale di esperienza a Mondovì. I suoi interventi sono spesso apprezzati da tutti: compagni della minoranza ed avversari. Non lesina critiche, ma lo fa con equilibrio, riconoscendo anche i meriti dell’esecutivo, in questo caso quella del sindaco Paolo Adriano. Così fa anche nell’intervista che proponiamo su queste colonne dopo aver consentito a rappresentanti della giunta di esporre idee e progetti. Magnino è stato anche candidato sindaco (2012) ed ora è in consiglio per il Partito Democratico.

Consigliere Magnino, l’amministrazione Adriano compie in questi giorni 4 anni di governo della città. Che giudizio dà?

Il giudizio è negativo (perché di fatto non si è fatto nulla) sui temi generali, quelli che riguardano la “visione”: in primo luogo l’urbanistica, a partire da un’attenta analisi sulle prospettive della città. Giudizio negativo anche sulla scelta di costruire la piscina scoperta a Sant’Anna (opzione errata soprattutto per futuri problemi di gestione). Penso che il giudizio possa essere positivo o molto positivo su altri temi: ristrutturazione e riqualificazione energetica della piscina comunale, ritorno del Politecnico, gestione della mobilità urbana (nuovo piano dei trasporti), insediamento Raicam, progetto “Rendis” per Piazza, gestione dell’emergenza Covid, inserimento di Mondovì nel progetto “Landandè” e Gal Mongioie. Altri progetti, soprattutto nel campo del turismo e dell’immagine e della caratterizzazione della città, debbono ancora trovare completa realizzazione

Pensa che l’esecutivo potesse fare di più?

Ritengo che l’esecutivo si sia mosso a “folate”. In certi momenti la determinazione e la caparbietà di (...)

EDIZIONE DI MERC 16 GIUGNO 2021