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Ospedali: sì alle visite, ma solo con “Green Pass”

Certificazione verde o tampone negativo necessari anche per accedere al Pronto soccorso

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Ospedali: sì alle visite, ma solo con “Green Pass”

23/08/2021 - 10:29

È stata elaborata in questi giorni dall’Asl CN1 la procedura per consentire l’incontro tra i pazienti ricoverati in ospedale ed i loro congiunti (o persona di fiducia), superando così le condizioni di estremo isolamento imposte dalla pandemia, ma garantendo al contempo che le visite avvengano in condizione di massima sicurezza.

La procedura prevede che il congiunto di un ricoverato possa concordare con il reparto di degenza un appuntamento di visita. Il giorno dell’appuntamento il congiunto potrà accedere al reparto in assenza di sintomatologia da possibile infezione Covid 19 ed esibendo la certificazione verde “Green Pass” o l’attestazione di essere risultati negativi ad un tampone molecolare o rapido eseguito nelle 48 ore precedenti. L’incontro potrà avere la durata massima di 20 minuti tranne in specifiche situazioni concordate con i sanitari.

Per l’accesso alle sale d’attesa dei Pronto Soccorso l’accompagnatore dovrà essere munito, anche in questo caso, di green pass e non presentare alcuna sintomatologia riconducibile al Covid 19. L’accesso sarà consentito per un massimo di 15 minuti tranne diversa indicazione del personale operante in pronto soccorso. L’accompagnatore non potrà in ogni caso accedere alle sale visita se non su specifica indicazione del personale operante in Pronto Soccorso.

Si ricorda inoltre che è sempre autorizzata la presenza di un accompagnatore nel caso di minorenni, portatori di disabilità/disabili, utenti fragili non autosufficienti/persone anziane con ridotta abilità, pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità per la legge 104 e donne in gravidanza che eseguono visite ostetriche e/o ecografie.

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