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Mondovì: la minoranza di centrosinistra interroga sulle piste ciclabili

Morandini, Oreglia e Gasco chiedono quali sono i prossimi progetti dell’Amministrazione sul tema

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Mondovì: la minoranza di centrosinistra interroga sulle piste ciclabili

17/08/2023 - 18:12

Nella giornata di venerdì i consiglieri comunali del centrosinistra hanno protocollato un’interrogazione per conoscere gli orientamenti dell’Amministrazione in ordine alla dichiarata volontà di incrementare la mobilità sostenibile urbana pedonale e ciclistica. In particolare, i tre consiglieri Cesare Morandini, Davide Oreglia e Laura Gasco chiedono: l’attuale Amministrazione ha preso in considerazione la realizzazione di una ciclovia separata dall’attuale rete viaria, tra Sant’Anna e il Ferrone, come richiesto attraverso la raccolta firme del 2011? Sono ancora in essere i progetti - indicati nel DUP - di completamento del marciapiede ibrido pedoni-ciclisti lungo l’asse via Cuneo-Sant’Anna e via San Rocchetto tra corso Stati Uniti e l’Ospedale? Quali ne sono le prossime tappe di realizzazione? La partecipazione al bando regionale per l’”Anello ciclabile del Ferrone” comporta un cambio di strategia nella realizzazione dei percorsi ciclopedonali urbani? Quali sono, infine, le progettualità immediate dell’Amministrazione in ordine alla realizzazione di percorsi ciclopedonali urbani?

Ciclovie a Mondovì: una storia lunga vent’anni

La pista ciclabile costruita nel 2002 in zona urbana dalla stazione ferroviaria al Ferrone, lungo corso Italia e piazza Monteregale, presentava già segni di degrado nel 2011, come emerge da un’interrogazione consiliare del novembre di quell’anno dei consiglieri di centrosinistra. E proprio nel 2011 si avviò la raccolta di firme a sostegno di una petizione popolare che chiedeva “una strada pedonale e ciclabile vietata alle auto, che da Sant’Anna attraversasse i prati dietro al Tiro a Segno fino ai Passionisti, e da questi fino all’Altipiano, costeggiando chiese, scuole, complessi sportivi e l’Ospedale, senza commistione con il passaggio dei mezzi a motore”.

La raccolta firme promossa da alcuni cittadini per la strada “di modello europeo” da Sant’Anna all’Altipiano Ferrone veniva depositata il 4 febbraio 2012, raggiungendo il numero notevole di 1.130 firme. La risposta dell’amministrazione in carica alla petizione fu che sulla zona erano già attive due proposte progettuali: “la realizzazione di un marciapiede e pista ciclabile che da Sant’Anna conduce fino al Tiro a segno e analogo intervento lungo la passeggiata di via San Rocchetto”.

Tra il 2012 e il 2014, due successive interrogazioni e una lettera di raccomandazione al sindaco del consigliere Federico Costamagna continuavano a perorare la causa della pista ciclabile nella zona più pianeggiante del territorio urbano, ovvero l’area Altipiano-Ferrone. Nel novembre 2015 il consigliere Magnino chiedeva conto in un’interrogazione della mancanza di realizzazioni, sia nel solco del progetto di ciclovia “europea” che dei marciapiedi promiscui. E infine, nel 2016 Il gruppo “Mondovì Oltre” proponeva l’inserimento fra i progetti futuri di Mondovì la realizzazione di una pista ciclabile e pedonale nel tunnel ferroviario dismesso fra l’Altipiano e Breo.

Cosa c’è scritto nel DUP?

Nel DUP approvato nel febbraio 2023 si parla di “Programmare la realizzazione di nuove piste ciclo-pedonali all’interno del territorio comunale e di collegamento con quelle dei Comuni limitrofi.” e in particolare della “… realizzazione del secondo lotto di marciapiedi lungo via Sant’Anna e di un analogo percorso in via San Rocchetto, nella strategia (…) di realizzazione di itinerari protetti di mobilità alternativa, per favorire l’incremento dell’utenza ciclopedonale e la connessione tra le varie parti della città”. Inoltre, il piano degli investimenti dell’attuale Amministrazione prevede, nel triennio 2023/25, “il completamento dei marciapiedi verso la frazione di Sant’Anna e la realizzazione del marciapiede lungo Via San Rocchetto, nel tratto fra corso Stati Uniti e l’Ospedale di Mondovì” e “Percorsi piste ciclabili. Anello turistico cittadino. Primo Lotto” per un importo complessivo di 400 mila euro. Il 28 giugno la Giunta ha approvato l’adesione della città ad un bando della Regione Piemonte per “Programmi di interventi di adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva” con il progetto di “Anello ciclabile del Ferrone” per una spesa complessiva di 240 mila euro: un progetto che esula dall’asse tradizionale della progettualità ciclopedonale, riguardando il quadrilatero via Manzoni - corso Alpi - via San Bernardo - corso Europa.

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