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Asili nido, dalla Regione 162mila euro per sette Comuni della Granda

Le strutture potranno così prolungare l’orario senza aumentare le tariffe

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Asili nido, dalla Regione 162mila euro per sette Comuni della Granda

L'area esterna de "La Tana di Bocchio" a Villanova Mondovì

29/12/2023 - 15:36

Gli asili nido comunali di sette Comuni della provincia di Cuneo potranno prolungare l’orario di apertura mantenendo invariate le tariffe per le famiglie. L’incremento dei costi è infatti interamente coperto dalla Regione Piemonte tramite le risorse del Fondo sociale europeo Plus 2021-2027: un intervento che sull’intero territorio regionale stanzia complessivamente 912 mila euro e coinvolge 60 comuni.

Sono 7 i Comuni della provincia di Cuneo che potranno incrementare il servizio grazie a un contributo regionale di 162.000 euro: oltre a cinque delle “sette sorelle” (Bra - 37.800 euro, Cuneo - 49.296 euro, Fossano - 4.480 euro, Mondovì - 18.200 euro e Savigliano - 18.200 euro) compaiono anche Dronero (16.800 euro) e Villanova Mondovì (18.200 euro).

Con maggiore flessibilità, i Comuni potranno ora scegliere se prolungare l’orario settimanale, aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche, nei limiti dei contingenti orari previsti dal bando e delle esigenze di conciliazione espresse dalle famiglie. L’arco temporale in cui programmare il prolungamento è previsto fino al 31 luglio 2024.

Un’azione di particolare importanza, come sottolinea il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Paolo Bongioanni: «Ringrazio l’assessore regionale Elena Chiorino per una misura di grande significato. Rafforza infatti la possibilità di conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia, e va ad aggiungersi ai quasi 600mila euro stanziati dalla Regione ad inizio settembre per potenziare in ben 72 Comuni della provincia di Cuneo la qualità dei servizi per l’infanzia e contenere le tariffe negli asili nido».

«Si tratta di una misura che ho fortemente voluto per dare supporto ai servizi per le famiglie, incentivando la natalità e l’occupazione femminile – aggiunge l’assessore Chiorino - . E per sostenere gli amministratori locali che lavorano ogni giorno per mantenere i servizi nelle aree più critiche».

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