25/11/2024 - 09:57
Torna l’iniziativa che coniuga l’idea di un gesto semplice che si lega a temi importanti. A Mondovì lunedì sera (25 novembre) si apre alle 20,30 la serata che lega la città alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: ci si ferma per ascoltare, ricordare e parlare. Nell’ambito della serata, i piccoli Gabriele, Mattia ed il papà Alessandro, nostri lettori, consegneranno la loro tradizionale crostata a Marzia Arena presidente della Consulta femminile del Comune di Mondovì. Un gesto simbolico per sottolineare che la cultura del rispetto si coltiva fin dalla tenera età. Il dolce preparato da figli e papà reca la scritta che fa da “leit motiv” della giornata: “Le donne non si spengono”.
L’EVENTO AL BARETTI
Con “L’arte di re-sistere. Le donne non si spengono” la Consulta Comunale Femminile di Mondovì invita alla serata di danza, canto e recitazione, un viaggio nell’anima delle donne di tutto il mondo. Lo spettacolo si terrà alle 20:30 al teatro Baretti di Mondovì e vedrà la partecipazione di artisti e gruppi locali, in un incontro di emozioni e arte che invita il pubblico a riflettere e a prendere posizione.
Al centro della scena l’immagine potente dell’artista afghana Shamsia Hassani (nella foto qui sopra): il volto sfocato di una donna senza identità, simbolo di tutte le donne silenziate, ma anche di tutte quelle che trovano la forza di gridare al mondo la loro esistenza. La Hassani, con il suo pennello, racconta il coraggio delle donne afghane, che, pur private di libertà fondamentali, trovano modi creativi e inaspettati per resistere e per non spegnersi. La loro lotta è anche la nostra. Se in Afghanistan una donna può essere punita solo per aver alzato la voce, in Occidente non siamo ancora immuni alla violenza. Qui, dove le donne possono parlare, cantare e vivere libere, le statistiche ci ricordano che troppe continuano a morire, spesso per mano di chi diceva di amarle.
INIZIATIVE SPECIALI
Nel foyer del Teatro Baretti e nei giorni successivi lungo la Viota sarà allestita una mostra di piatti in ceramica decorati dall’artista Marina Dardanello. La mostra, intitolata !1522” come il numero verde nazionale antiviolenza, rappresenta simbolicamente il supporto e la protezione offerti a chiunque ne abbia bisogno. Inoltre in diverse aree della città saranno installati 15 cartelli segnaletici a forma di cuore infranto con la scritta "Stop Violence" e i numeri di emergenza da chiamare in caso di necessità. Alle ore 15 di lunedì 25 novembre, la Sezione Rondine dei Licei Monregalesi organizza una marcia, aperta a tutta la cittadinanza che partirà da Parco Europa e terminerà davanti al Comune. Durante il percorso, verranno svelati i cartelli contro la violenza installati lungo il tragitto, rafforzando il messaggio di sostegno e solidarietà della città.
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