11/05/2025 - 14:34
C’è un motivo se un tratto della nuova pista ciclabile ad anello, recentemente realizzata al Ferrone dal Comune di Mondovì, non presenta segnaletica orizzontale o verticale. La spiegazione arriva da un confronto avvenuto nei giorni scorsi tra l’amministrazione e i residenti del condominio Arciprete, che hanno chiesto un incontro per esporre alcune perplessità in merito alla sicurezza del tracciato.
I condomini ci tengono a chiarire fin da subito: non sono contrari alla ciclabile, anzi ne riconoscono il valore e l’utilità. Tuttavia, ritengono che la pista sia stata realizzata troppo a ridosso dell’ingresso condominiale e dei parcheggi interni, riducendo eccessivamente lo spazio di manovra e aumentando il rischio di incidenti, sia per chi entra e esce a piedi, sia per gli automobilisti in retromarcia.
Il progetto ciclabile, finanziato con 240mila euro attraverso un bando regionale per la qualità dell’aria, prevede un anello di circa 1,6 chilometri, a doppia corsia e largo 2,60 metri, che parte da via Manzoni e si sviluppa lungo corso Alpi, via San Bernolfo e corso Europa, sfruttando i marciapiedi esistenti. Proprio nel tratto iniziale di via Manzoni, però, il tracciato è stato sospeso in corrispondenza dell’ingresso del condominio Arciprete.
La decisione, maturata dopo l’incontro con i residenti (coinvolti anche quelli del vicino condominio “I Gelsi”), è stata quella di interrompere lì la pista ciclabile. Pur rispettando le distanze minime previste dalla normativa, l’amministrazione ha ritenuto opportuno accogliere le osservazioni, tenendo conto anche del fatto che i tempi imposti dal bando non avevano permesso un confronto preventivo con tutti i quartieri, come invece avvenuto altrove.
Tra le richieste emerse dai condomini c’è anche quella di ripristinare un asfalto che visivamente distingua l’area pedonale da quella ciclabile oppure di inserire una segnaletica chiara che indichi ai ciclisti l’interruzione del percorso e il cambio di funzione del tratto, così da evitare utilizzi impropri.
Per aumentare la sicurezza, il tratto sarà dotato di archetti parapedonali nei punti più sensibili. Il segmento successivo, tra via Carducci e via Piemonte, sarà invece ciclo-pedonale e segnalato come tale attraverso cartellonistica orizzontale e verticale.
Intanto proseguono anche gli altri interventi collegati al progetto: i parcheggi accanto alla chiesa parrocchiale sono in fase di ridisegno e comprenderanno due stalli per disabili. Entro la fine del mese è previsto anche un attraversamento pedonale rialzato in corso Alpi, nei pressi delle scuole, mentre sarà aggiornata la segnaletica della pista ciclo-pedonale tra corso Italia e la stazione ferroviaria.
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