15/07/2025 - 09:27
Mondovì piange la scomparsa di Giuseppe “Beppe” Airaldi, morto domenica all’età di 84 anni. Storico titolare di un’officina di gomme in via Aldo Moro, Beppe era l’ultimo testimone diretto di una lunga tradizione familiare legata al mondo della meccanica e della motocicletta. Il padre era stato tecnico elettronico per Giuseppe Beccaria, il celebre costruttore monregalese di motociclette. Una figura, quella del padre, profondamente intrecciata con la nascita e lo sviluppo delle moto Beccaria, autentico fiore all’occhiello della meccanica locale. La passione per i motori scorreva quindi da generazioni nella famiglia Airaldi, già nei primi del Novecento concessionaria della Moto Guzzi. In officina con il padre, Beppe non si era limitato a proseguire la tradizione, ma aveva saputo innovare: insieme avevano progettato e brevettato macchine per la cautelizzazione delle gomme e dei cerchi a raggi, confermando la famiglia Airaldi come un nucleo di inventori e artigiani visionari. Il commiato per Beppe si tiene questa mattina, 15 luglio, al cimitero di Mondovì, alle 11. Lascia la moglie Annamaria, la figlia Emanuela e la sorella Margherita.
Luca Gavotto, ex presidente del Moto Club Grande Bike e oggi componente del Coordinamento nazionale per la sicurezza stradale “No ai guard rail killer” lo ricorda così: “Con Beppe se ne va un pezzo della nostra storia meccanica. Grazie per avermi dato in mano questa storia e averla portata avanti. Ora sentiamo ancora più forte la responsabilità di far uscire il libro sulla storia della sua famiglia e della moto Beccaria, ancora perfettamente funzionante: simbolo di un’epoca e della genialità meccanica monregalese”. Porteranno avanti il progetto condiviso con Beppe Iuri Sartorio, Aurelio Barberis, Roberto Beccaria, Serrale Remo, Fiorello Frumichetti e il dottor Claudio Salotto, che hanno condiviso con Airaldi la riscoperta di una storia finita troppo a lungo in fondo a un cassetto.
Una storia della quale Beppe era uno dei narratori più autentici.
Powered by Gmde srl