08/11/2025 - 13:57
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta ai giornali.
"Negli ultimi tempi, sempre più cittadini segnalano un atteggiamento eccessivamente aggressivo da parte di alcune forze dell’ordine nei controlli su strada, in particolare riguardo al ritiro o alla sospensione delle patenti.
La sicurezza è sacrosanta, nessuno lo mette in discussione: chi guida deve essere lucido, prudente e rispettoso delle regole. Ma un conto è la prevenzione, un altro è la caccia al verbale.
Sempre più spesso, invece, ci si trova davanti a controlli impostati con tono intimidatorio, dove il cittadino viene trattato come un colpevole ancor prima di poter spiegare la propria versione.
Il risultato è un clima di paura e sfiducia, che non migliora la sicurezza ma crea solo tensione e rancore verso chi indossa una divisa — divisa che dovrebbe essere simbolo di tutela, non di prepotenza.
Molti casi recenti (anche nel Monregalese e dintorni) dimostrano che la discrezionalità con cui vengono decise sospensioni o sanzioni è spesso sproporzionata rispetto all’infrazione reale.
Serve un cambio di approccio: più educazione stradale, più dialogo, più equilibrio.
Le forze dell’ordine devono essere alleate dei cittadini, non nemiche.
Un controllo di polizia dovrebbe lasciare un senso di sicurezza, non di umiliazione.
Chiediamo dunque alle autorità locali, ai comandanti e ai prefetti di promuovere un comportamento più umano, più rispettoso e proporzionato, anche nei momenti di tensione.
Essere giusti è più difficile che essere duri, ma è l’unico modo per avere davvero la fiducia delle persone.
Un cittadino del Monregalese che crede nel rispetto reciproco.
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