MONREGALESE
26/11/2020 - 22:05
di m.ber
Il Consiglio comunale di giovedì sera ha segnato il punto di non ritorno. L’assemblea ha votato a maggioranza (7 favorevoli, compreso il sindaco, e 3 contrari, vale a dire la minoranza compatta, era assente invece il consigliere Federico Borgna) il recesso del Comune di Pamparato dall’Unione Montana Valli Monregalesi. Un passaggio che il primo cittadino Borgna aveva annunciato nel momento in cui, in primavera, si era dimesso da presidente dell’ente, ma che ora diventa “ufficiale”. Tanto che il sindaco ha chiesto anche di votare l’immediata eseguibilità della delibera.
Pamparato si unirà a Garessio, a sua volta in procinto di abbandonare l’Unione Alta Val Tanaro. I due scogli “formali” (un minimo di 3.000 abitanti e la deroga della Regione per costituire un’Unione con soli due Comuni) sembrano facilmente superabili, sul piatto resta invece la più difficile divisione di debiti e crediti da concordare con i Comuni di Monastero Vasco, Torre Mondovì, Montaldo e Roburent.
«Con questa Unione sono emersi molti problemi, e aumentavano andando avanti – le parole di Borgna -, ci sentiamo come territorio più vicini a Garessio, con cui potremo condividere due punti di forza come la stazione sciistica di Garessio 2000 e la Reggia di Casotto, recentemente riaperta. Una scelta che ci permetterà di diversificare l’offerta del nostro territorio e di rilanciare tutto lo sviluppo turistico della nostra vallata».
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