MONREGALESE
27/01/2021 - 13:09
di m.ber
La lettera di “scuse pubbliche” formulata da Emanuele Filiberto di Savoia per chiedere perdono alla comunità ebraica per le leggi razziali promulgate nel 1938 da Re Vittorio Emanuele III non è stata apprezzata da tutti. C’è chi pensa che non basti questo “ravvedimento tardivo”, 83 anni dopo, per riabilitare la figura del sovrano che per 46 anni ha regnato sull’Italia. «Torno a chiedere la rinomina delle vie, dei corsi o dei parchi di paesi e di città dedicati al re Vittorio Emanuele III - scrive l’imprenditore Alberto Liprandi di Frabosa Soprana -, re firmatario di leggi antisemite».
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