MONREGALESE
05/02/2021 - 12:30
di m.ber
Un rito uguale, in tutti i Comuni di montagna che ospitano stazioni sciistiche. Venerdì mattina, alle 10 e un minuto, le campane delle chiese dei paesi di Frabosa Sottana, Soprana, San Giacomo di Roburent e Viola St.Grée hanno suonato per “fare rumore”. L’iniziativa, ideata dalla testata “Sciare Magazine” e a cui ha aderito anche l’Uncem, ha coinvolto amministrazioni, scuole di sci e commercianti dei paesi.
A Frabosa Soprana il sindaco Iole Caramello ha spiegato l’adesione del Comune alla manifestazione: «Abbiamo condiviso le finalità di questa iniziativa, senza connotazioni politiche o di protesta. È un segnale di unità e compattezza del mondo della montagna. Come ha scritto Hemingway la campana suona per tutti, simbolo di unità di un popolo dilaniato dalla guerra civile. Oggi la montagna suona per tutti, per tutto il mondo che lavora in quota: la montagna esiste e suona forte, per gli atleti che tra pochi giorni cominceranno i Mondiali a Cortina e per ricordare a tutti che è importante per l’economia».
«Oggi siamo qui per dare un segnale all’opinione pubblica e al mondo della politica perché la montagna sia ascoltata in questo periodo così drammatico – le parole del direttore della Scuola Sci Franosa Matteo Polanski -. Siamo stati un po’ dimenticati, non solo il mondo dello sci ma tutto l’indotto del turismo, dai commercianti ai ristoratori. L’apertura il 15 di febbraio è una buona notizia, piuttosto che niente è meglio piuttosto: noi ci siamo organizzati e siamo pronti ad accogliere gli sciatori in sicurezza, in queste settimane abbiamo proposto delle lezioni di scialpinismo senza l’uso degli impianti, ma abbiamo fatto poco, il bilancio di questa stagione finora è drammatico».
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