MONREGALESE
07/08/2022 - 15:21
di m.ber
Domenica mattina sono stati in centinaia a salire in sella e prendere parte al motoraduno “Metti in moto il dono”, organizzato dall’Avas-Fidas Monregalese per promuovere la donazione di sangue e plasma, da sempre in calo durante i mesi estivi.
Il nutrito gruppo, con in testa il presidente sezionale Mauro Benedetto, è partito dal Santuario di Vicoforte, poi ha sostato in piazza Giondo a Niella per assaggiare la tuma con i grissini alla Nigella, quindi a San Michele in piazza don Pennino per una pausa a base di biscotti locali e paste di meliga e infine a Roccaforte Mondovì, per uno spuntino a base del rinomato presciutto locale. L’idea delle soste in vari centri del Monregalese è stata pensata per dare visibilità alle piccole sezioni locali, veri cuori pulsanti dell’associazione dei donatori.
Alla mezza la carovana ha raggiunto Mondovì, dove ha sostato per una mezzoretta sotto l’Ala in piazza Ellero. «Nei mesi estivi più che mai è necessario donare sangue e plasma - ha spiegato Giovanni Musso, presidente nazionale della Fidas - perché sono emocomponenti che salvano la vita e non si possono produrre in laboratorio». Sono poi arrivati i ringraziamenti da parte dell’assessore del Comune di Mondovì, Alessandro Terreno, che ha evidenziato l’importanza di educare e sensibilizzare i giovani alla donazione.
Il più grande ringraziamento ovviamente va a tutti i partecipanti: «È stata un’emozione vedere così tanti motociclisti uniti dall’altruismo e dalla volontà di promuovere la donazione di sangue e plasma grazie a “Metti in moto il dono”» il commento finale degli organizzatori dell’Avas Fidas Monregalese.
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