MONREGALESE
17/10/2022 - 10:10
di m.ber
È una problematica che accomuna tutte le realtà in questo momento, ma l’aumento dei costi del gas genera particolari preoccupazioni per le strutture per anziani. Il grido d’allarme arriva da Vicoforte, dove i costi per la Casa di Riposo “San Giuseppe” di Vicoforte sono già raddoppiati e non si conoscono ancora gli effetti fino a fine anno e per il 2023.
Si tratta di consumi essenziali e incomprimibili per una struttura per anziani dove l’uso del gas e dell’elettricità per il riscaldamento e per le ordinarie attività di cucina e curative è essenziale. l’incremento di tali costi mette veramente a rischio la sussistenza delle Case di Riposo.
«L’aumento incontrollabile del costo del gas e dell’energia elettrica mette a rischio la sostenibilità delle Case di Riposo – spiega il presidente Gian Pietro Gasco, subentrato a gennaio a Pierfranco Blengini (il Consiglio di Amministrazione sarà rinnovato a novembre, ndr) -. A livello nazionale e regionale occorre attivare immediati meccanismi di sostegno di questo settore avendo ben presente che nella migliore delle ipotesi i maggiori costi ricadranno sulle famiglie degli ospiti (peraltro già in difficoltà anche loro) e nella peggiore ipotesi provocheranno la chiusura delle strutture. Ciò rappresenterebbe una “bomba sociale” funesta, con anziani non più assistibili e un effetto deleterio sull’occupazione, se pensiamo che la forza lavoro occupata è ben oltre al 40% del numero degli assistiti».
Eppure la Fondazione “San Giuseppe” di Vicoforte ha superato bene il periodo buio della pandemia e ha ripreso ad operare a pieno ritmo. Dal mese di luglio sono iniziati ad aumentare gli ingressi sia di anziani autosufficienti in RA e sia di persone non autosufficienti in RSA. Inoltre sono già stati assegnati i quattro minialloggi per persone autosufficienti.
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