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MONREGALESE

Monastero Vasco piange la scomparsa di Giovanni Olivero, “Pusòt”

Storico fabbro, stimatissimo in paese – I ricordi di chi lo ha conosciuto

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Monastero Vasco piange la scomparsa di Giovanni Olivero, “Pusot”

15/11/2022 - 19:16

di m.ber

Monastero Vasco piange la scomparsa di Giovanni Olivero, per tutti “Pusot”. Figura importante e molto conosciuta in paese, si è sempre adoperato moltissimo per il suo Comune e, in questi anni, ha sempre collaborato con la Pro Loco Monastero di Vasco per l’organizzazione di eventi e manifestazioni.

«Instancabile lavoratore, sempre presente alla Fiera, all’estate ragazzi ed agli eventi frazionali – lo ricorda il presidente dell’associazione, Andrea Musso -. Più volte, andando a camminare, mi sono fermato a parlare con lui di nuovi progetti da intraprendere e da parte sua ho sempre ricevuto parole di incoraggiamento. Grazie Giovanni per tutto quello che hai fatto per noi».

«L’Amministrazione e i dipendenti comunali si stringono al lutto della famiglia Olivero per la scomparsa di Giovanni, stimato cittadino che tanto si è adoperato per la comunità monasterese» le parole del sindaco Franco Bosio.

Anche l’ex primo cittadino Giuseppe Zarcone lo ricorda con affetto. «Con commozione e grande tristezza partecipo al lutto che ha colpito l’intera comunità di Monastero di Vasco per la scomparsa di Giovanni Olivero, da tutti conosciuto come Pusòt, un personaggio simbolico che ha fatto la storia recente del paese, col suo perenne sorriso, la grande disponibilità, la voglia di stare in contatto con la gente. Sempre dispensatore di saggi consigli, ma con grande calma, serenità ed umiltà, senza mai salire in cattedra. Personalmente ho avuto l’onore ed il piacere di fruire dei suoi sagaci consigli e dei suoi incoraggiamenti, peraltro, sempre datimi con assoluta obiettività e senza prendere campo per l’una o l’altra parte. Era davvero un “piccolo, grande insegnante di scienza della politica e dell’amministrazione”, un saggio di altri tempi.

Chi, di Monastero, non si è mai voltato a guardare, mentre passava davanti alla sua bottega per vedere cosa stesse facendo? In pensione da parecchi anni, in realtà non è mai riuscito a smettere di elaborare sempre nuove “creature” forgiate dal ferro, materia prima da lui sapientemente lavorata con abilità e competenza. Pusot non sapeva e non poteva fare a meno del suo lavoro di fabbro. Lo ha fatto per una vita e per lui era una vera e propria passione. Solo il Covid, fra gli innumerevoli danni che ha causato, è riuscito a minare la sua forza e la sua resistenza.

E che dire della collaborazione con la Pro Loco? Chi di noi non ricorda con simpatia le varie manifestazioni e le Fiere dell’Asino in cui era una vera e propria istituzione? Sempre accanto allo stand della Pro Loco e sempre con nuovi giochi e rompicapo che si divertiva con entusiasmo a creare senza sosta e, ogni volta, con una fantasia ancora maggiore di prima. Come non dimenticare le numerosissime volte in cui si divertiva a prendermi bonariamente in giro perché pensavo a risolvere i suoi rompicapo! Pusot mancherà davvero tanto al nostro paese e, credetemi, non sono parole di circostanza».

Olivero lascia i nipoti Giuseppe e Anna, i funerali verranno celebrati giovedì pomeriggio nella chiesa parrochiale Maria Immacolata di Monastero Vasco.

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