“Rinascita Sanmichelese”: ecco i 10 candidati a sostegno di Aimone

Daniele Aimone svela le proprie carte. A San Michele Mondovì una delle due liste che si presenterà alle prossime elezioni comunali ha ufficializzato i propri candidati: si tratta di “Rinascita Sanmichelese”, il gruppo che sostiene la candidatura a sindaco di Daniele Aimone. A presentarsi a fianco dell’agente immobiliare 38 enne sono dieci persone, quattro donne e sei uomini. Ecco i nomi: Alessandra Rosso (ingegnere libero professionista), Andrea Avagnina (commerciante e capogruppo di minoranza uscente), Daniele Sciandra (assistente amministrativo Asl Cn1), Francesca Turco (lavoratrice dipendente), Germano Briatore (pensionato, ex impiegato), Giuseppe Sclavo (impiegato), Marina Peirano (operatrice socio-sanitaria), Andrea Launo (sociologo clinico), Luisa Avico (imprenditrice) e Ugo Volume (pensionato, ex assistente amministrativo Asl Cn1).

La lista si chiamerà “Rinascita Sanmichelese” e ha presentato anche il simbolo: si tratta di un fiore colorato, con dodici petali.

«Il fiore dà l’idea della rinascita che vogliamo rappresentare – spiega Aimone -, e ha 12 petali perché siamo in 11, ma in caso di successo ci potremo avvalere di un’ulteriore figura, che vive a San Michele ed è pronta a darci una mano in materia di contabilità, bilanci e bandi grazie alla sua grande esperienza. Ha seguito la contabilità per la Regione Lazio, è stata amministratrice contabile per la Provincia di Cuneo e seguito i tributi per il Comune di Mondovì, attualmente fa anche consulenza per le aziende. Anche in campo tecnico e agricolo potremo contare su consulenti pronti a mettersi in gioco. La nostra è una squadra composta tutta da persone che vivono il paese, ne conoscono i problemi e anche le potenzialità. Vogliamo dare un’alternativa agli elettori, provando ad incarnare la voglia di cambiamento che da più parti si avverte in paese. Sappiamo che non sarà facile: la situazione è sotto gli occhi di tutti, ma non vogliamo limitarci a criticare. La nostra idea è quella di “parlare di meno e fare di più”, proviamo a fare la nostra parte e a dare il nostro contributo per il bene di San Michele».