MONREGALESE
20/08/2023 - 15:34
di m.ber
Dopo la mietitura e macinazione dei grani antichi avviato su progetto della Pro-loco di Niella Tanaro, l'associazione fondiaria monregalese lancia un altro progetto. I prodotti che potranno essere ottenuti dall’ideale miscuglio di grano quali farina, semola, crusca e loro successive elaborazioni come prodotti da forno (pane, rubatà, pizza, focaccia ecc.) sono stati identificati con il termine “Graniella”. Tale termine, scritto con logo originale, è stato ideato e definito, di comune accordo tra l’Associazione Fondiaria Monregalese e la Pro Niella Tanaro. Il marchio “Graniella” dapprima comparirà sulle confezioni di farina che sono state ora prodotte. La macinazione è stata effettuata presso il mulino a pietra del Polo Agro Alimentare dell’Unimont di Ceva. In occasione della prossima Festa del Pane, organizzata dal Comune di Niella Tanaro il prossimo 27 agosto, le confezioni di farina “Graniella” saranno esposte e proposte nello stand dell’ Associazione Fondiaria Monregalese. Parimenti, presso lo stand sarà possibile visionare direttamente l’esemplare di frumento, ed, a scopo dimostrativo, osservarne la macinazione con analogo mulino a pietra. Infine, presso il forno comunitario, la farina sarà avviata alla panificazione completando in tal modo il ciclo produttivo “dalla terra al pane”. Appare importante sottolineare che, progressivamente, il progetto della pro Niella Tanaro assume maggiori dimensioni operative con l’apporto di implementazione dell’Associazione Fondiaria Monregalese. La sua identificazione progettuale con il termine “Graniella” espresso in caratteristico logo, ora, con l’impegno del sindaco Gian Mario Mina, sarà diffusa, evidenziata e tutelata con l’avvio degli opportuni canali procedurali, similmente a quanto già avvenuto per altri prodotti caratteristici delle denominazioni comunali. Una porzione di grano prodotto dall’Associazione Fondiaria Monregalese è stato mietuto con la tradizionale macchina mieti-lega e conservato ad essiccare nei tradizionali covoni. Sarà sottoposto all’azione della sgranatrice statica utilizzata nei primi anni del secolo scorso, messa a disposizione da Claudio Camilla e che opererà sulla piazza. Un tuffo nella storia cerealicola di Niella Tanaro quando il rito della mietitura costituiva una tappa importante del lavoro agricolo e costituiva un fondamentale stimolo di aggregazione sociale, per reciproco, mutuo aiuto per l’espletamento delle attività rurali. L’Associazione Fondiaria Monregalese ha prodotto la farina che sarà presentata il prossimo 27 agosto, con metodologia di coltivazione “Biologica” grazie all’azienda “Isola Agricola” di Lesegno. Giova ricordare che il campo di coltivazione risulta certificato ed, inoltre, è stato effettuato il controllo delle piante “messicole” che un tempo vegetavano insieme al grano. Infatti, taluni autori, interpretando anche lo storico stemma comunale, assumono come significativo che lo stesso nome Niella derivi da assonanza con le più frequenti essenze presenti nei campi di grano quali Nigella ed altre. Ovviamente il controllo di tali messicole, non è avvenuto con mezzi di diserbo ma con l’utilizzo dell’azione selettiva di appositi crivelli dinamico-ventilati che il polo agricolo di Unimont ha fornito con le opportune e specifiche carature. Si constata che questa operazione è stata condotta allo scopo di evitare possibili eccessive contaminazioni potenzialmente inopportune sotto il profilo dietetico, con il solo utilizzo di mezzi fisici compatibili con il regime “Biologico” L’Associazione Fondiaria Monregalese avrà cura di custodire un idoneo quantitativo del grano antico identificato con ”Miscuglio Germonte” per la semina del prossimo anno. Ovviamente la farina del prossimo anno sarà composta in modo diverso da quella attuale, per effetto del clima e dell’ambiente naturale, ed anche per l’effetto genetico evolutivo connaturato con le leggi di Mendel. In altre parole l’attuale farina è unica ed irripetibile, proprio come accade nel caso di assemblaggio di uve per la produzione di vini DOC, vini che pur mantengono nel tempo la loro caratteristica dovuta la territorio. Per questa considerazione il sindaco Mina ha in animo di prevedere e proporre una specifica norma produttiva per il progetto “Graniella”.
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