Frabosa Soprana: approvato il bilancio, si discute sulle partecipate

La lunga seduta del Consiglio comunale a Frabosa Soprana, sabato mattina, ha approvato il bilancio di previsione. La minoranza, con i consiglieri Di Silvestro e Poddighe, non si è espressa con voto favorevole, contestando lo stanziamento comunale nel fondo perdite delle società partecipate. [...]

Al momento del fondo perdite per le società partecipate il consigliere Di Silvestro ha preso la parola: «Ogni anno il Comune stanzia 88.000 euro per ripianare le perdite della società Frabosa Ski. Si tratta di denaro dei cittadini che potrebbe essere utilizzato diversamente. Sia chiaro, per me la società non deve chiudere ma semplicemente essere gestita meglio, anche da stranieri se è il caso, come succede a Sestrière».

Al consigliere di minoranza ha risposto il consigliere Siccardi: «La Frabosa Ski 2000 fa sì che ci possa essere un indotto per tutta la valle, ricordo che uno studio della Camera di Commercio ha dimostrato come un euro investito negli impianti di risalita abbia una ricaduta sul territorio da 6 a 10 euro. La perdita, dunque, va valutata nell’interesse generale».

La replica della FrabosaSki 2000, per bocca del presidente Massimo Rulfi, non si è fatta attendere: «In merito a quanto dichiarato dal consigliere di minoranza Di Silvestro in occasione dell’ultimo consiglio comunale vorrei esprimere il mio pensiero. Dire che “la società non deve chiudere, ma essere gestita meglio, anche da stranieri se è il caso, come succede al Sestriere” significa avere, in particolare, una profonda conoscenza di gestione di stazioni sciistiche e, in generale, competenze imprenditoriali acquisite sul campo con la gestione delle proprie attività. Siamo pertanto felici che persone con questo profilo e, sicuramente anche profondi conoscitori della realtà del nostro comune e delle nostre montagne, si occupino dell’argomento. Restiamo ansiosi in attesa di ricevere tutte quelle indicazioni necessarie a migliorare l’attività aziendale o, in alternativa, gli importanti contatti con potenziali nuovi gestori che il signor De Silvestro sicuramente ha».