MONREGALESE
22/04/2024 - 10:45
di m.ber
Anche se mancano più di quattro mesi, è in pieno fermento la macchina organizzativa per la prossima Fiera del Santuario. Dopo aver comunicato le date dell’evento (da domenica 8 a martedì 10 settembre), l’amministrazione intende rispondere ad alcune richieste di chiarimenti. In particolare c’è chi, per esigenze commerciali, vorrebbe sfruttare appieno il weekend (compreso sabato 7), anticipando quindi la posa banchi a venerdì sera. Il sindaco Gasco “fa il punto”, ricordando l’importanza della tradizione che si sussegue dal 1603 e la volontà di non intralciare la celebrazione della novena che precede la Festa religiosa dell’8 settembre.
«I commenti sulla limitazione della posa banchi solo nella giornata di sabato stanno creando confusione. Ricordo la natura storica delle Feste del Santuario e la volontà di non dimenticare il forte legame religioso e popolare che esse rappresentano e che è alla base dell’evento commerciale che ne deriva. La genesi della manifestazione è strettamente legata alla festività religiosa che è anche la festa patronale del Comune di Mondovì - spiega Gasco -. La festività religiosa dell’8 settembre interessa molti paesi e parrocchie, non solo del Monregalese, che si estrinseca anche con la “novena” che precede l’8 settembre; è dovere dell’Amministrazione comunale essere sensibile a questa esigenza che ha radici nella storia locale. Il collegamento del giorno 8 settembre con il fine settimana, salvo pochi anni nei quali è decisamente infrasettimanale, è diventato giustamente automatico sicché il weekend viene sempre compreso nelle date di fiera, e così accadrà anche quest’anno. Le esigenze di natura commerciale devono quindi tenere conto del contesto storico ed organizzativo, sempre più complesso e costoso, che occorre rispettare».
«È nostra intenzione – prosegue il sindaco - consentire la posa banchi e delle esposizioni al di fuori del sedime stradale, come è sempre avvenuto in passato, nei giorni antecedenti soprattutto per evitare assembranti di operatori alcuni dei quali necessitano di ampi spazi di manovra e di tempi lunghi di posizionamento; non ci saranno, infatti, solo le “bancarelle” di commercio ambulante e di somministratori di alimenti e bevande, ma anche molte altre tipologie di esposizioni (macchine agricole, mezzi pesanti, spettacoli viaggianti, esposizione di animali di vario genere) che devono giungere nei giorni precedenti, per cui la viabilità deve essere assolutamente garantita anche per ragioni di sicurezza di tutti. Fino al sabato mattina 7 settembre, deve quindi essere assicurata la viabilità stradale sulle poche vie che circondano la Basilica (tratto finale di via Marconi, via Gallo, via Biella, via Al Santuario) per consentire l’accesso alle funzioni religiose della sera del 6 settembre. Sul “sedime stradale” sarà possibile posizionare strutture di vendita dal mattino del sabato 7 ed iniziare le attività di vendita. Per quanto concerne i costi, ben si comprende il disagio degli operatori che li vedono aumentare, ma non a causa del Comune che da parecchi anni non ha aumentato i costi a carico degli operatori pur dovendo sostenere molti più aggravi finanziari rispetto al passato, soprattutto per consentire l’adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge».
«Lungi dall’Amministrazione comunale pensare di penalizzare gli operatori commerciali – conclude Gasco -, ma questa manifestazione ha caratteristiche storiche e di dislocazione logistica ampia che devono anche tener conto della presenza della Basilica, del rispetto che ne deriva e della sicurezza da garantire per più giorni. Sperando di aver motivato adeguatamente le scelte effettuate, ricordo la necessità di rispettare le procedure di autorizzazione alla partecipazione per la quale è essenziale inviare la richiesta utilizzando l’apposita modulistica e pagare nei termini fissati quando dovuto. La buona gestione della manifestazione dipende anche da questo e quindi l’utilizzo di moderni mezzi di comunicazione informatica e di pagamento saranno essenziali per essere autorizzati».
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