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MONREGALESE

Inaugurata a Vicoforte “Miracle”, la prima installazione di Landandart

Grande partecipazione presso la cappella di San Rocco

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08/06/2024 - 23:03

di m.ber

Ha richiamato molte persone, sabato sera, l’inaugurazione dell’installazione “Miracle”, presso la cappella di San Rocco a Vicoforte. Si tratta del primo atto dell’associazione “VIA”, fondata un anno fa dalla monregalese Giulia Carbone, da Geremia Siboni e da Sergio Basso. Si propone di promuovere il territorio valorizzando gli itinerari naturalistici delle colline monregalesi con installazioni artistiche site specific. La prima è stata curata dall’artista albese Emilio Ferro. Prevede un’installazione illuminata che indica il Santuario di Vicoforte. Gioiello architettonico che unisce le storie dei comuni di Mondovì e Vicoforte, come ha sottolineato nei saluti iniziali il sindaco vicese Gian Pietro Gasco. Ad applaudire questo debutto di “VIA” erano presenti anche il primo cittadino monregalese e presidente della Provincia Luca Robaldo e la vicepresidente della Fondazione CRC Elena Merlatti, accompagnata dalla consigliera Marina Perotti. «Complimenti a Giulia e alla sua determinazione – ha detto Robaldo -, la nostra terra non ha nulla da invidiare ad altri territori più conosciuti, iniziative come questa ce lo ricordano». Prima del loro intervento, un ricco aperitivo accompagnato dall’esibizione degli archi medi, che hanno proposto originali versioni delle stagioni di Vivaldi.  

L’artista Ferro ha spiegato il significato della sua installazione: «Vuole indicare la direzione per raggiungere il Santuario, spesso nella mia carriera ho lavorato sui temi del viaggio e della luce. Nei secoli passati tantissimi pellegrini si recavano qui in cerca di miracoli, per questo abbiamo scelto questo nome. E a suo modo questa opera d’arte un miracolo lo ha compiuto anche lei: il primo elemento luminoso è stato appoggiato ad un ciliegio che era bruciato, dopo qualche mese è tornato a rifiorire. In questa strada non ci sono lampioni, nelle ore notturne l’installazione è dunque molto ben visibile». All’interno della cappella l’opera d’arte si completa con una colonna sonora della durata di 30 minuti, realizzata raccogliendo i campionamenti dei campi elettromagnetici della cappella del Santuario mescolati con altri file audio dell’ambiente circostante.

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