Presentato a Vicoforte il progetto “Un Santuario da ascoltare”

Serata particolare al Santuario di Vicoforte per la presentazione del progetto inclusivo “Un Santuario da ascoltare”. Si tratta dell’esito di un percorso iniziato dal rettore emerito don Francesco Tarò nei primi mesi del 2022, post covid, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione CRT seguito da una campagna di fundraising (in cui il Santuario è stato affiancato dalla dottoressa Anna Cattaneo)

Introdotta dal nuovo rettore don Flavio Begliatti, la coordinatrice del progetto Stefania Trombetta ha spiegato le varie tappe del percorso. Ad esso hanno contribuito l’architetto Francesca Perlo di NOAU per la realizzazione del logo e poi tanti privati come Gruppo Riva, Assicuraci Gruppo Gastaldi, Farmacia del Santuario, Banca Alpi Marittime, Lions Club Mondovì e Associazione Amici della Cittadella della Carità, oltre ad altre imprese del territorio.

Con un gruppo di esperti composto dall’architetto Cristiana Aletto e dall’agenzia Acd.it di Mondovì con Erica Ghibaudo e Alessandro Casti, è stato studiato un percorso di fruizione con 10 postazioni che coinvolgono la vista, l’udito, il tatto - con appositi disegni tattili - e l’olfatto (con l’essenza di nardo - l’essenza che la Maddalena sparse sui piedi di Gesù - nella cappella di San Benedetto). Determinante il coinvolgimento delle guide di Nativitas aps e di Simone Zenini e Marco Oggioni per Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Cuneo e Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi.

Il racconto, scritto da Stefania Trombetta, è immaginato con le parole di cinque personaggi chiave per il Santuario, partendo da chi l’ha voluto, progettato, costruito e dipinto, vale a dire Cesare Trombetta, Francesco Gallo, Giovanna da Macôn, Mattia Bortoloni e Margherita di Savoia. A completare le audioguide una selezione musicale operata da padre Ermanno Savarino, della Certosa di Pesio.