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Briaglia: “storie tese” in Consiglio tra il sindaco e la minoranza

Ruggini dovute alla campagna elettorale e alla segnalazione in Prefettura circa il mancato rispetto delle quote rosa

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Briaglia: “storie tese” in Consiglio tra il sindaco e la minoranza

31/07/2024 - 16:46

di m.ber

A Briaglia nervi tesi nel Consiglio comunale di martedì sera. Doveva essere una seduta “tecnica”, per approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio, ma è stata l’occasione per scambiarsi frecciate e togliersi sassolini dalle scarpe tra il sindaco Miceli e la capogruppo di minoranza Vitali. Sarà il tempo a dire se dopo questo confronto acceso verrà fatta “tabula rasa” e potrà aprirsi un nuovo capitolo più distensivo.

La “miccia” si è accesa dopo che la segretaria Baudino ha illustrato l’assestamento di bilancio. Vitali ha chiesto se il Comune dovrà anticipare i fondi che, tramite il GAL, dovrebbero arrivare con il FSC, come già avvenuto in passato con le opere fatte ricadere dal Ministero nei fondi Pnrr. Briaglia presenterà una scheda progettuale per un intervento migliorativo su piazza Giovanni Paolo II, lato Posta. «Sono due contesti diversi – ha tagliato corto Miceli -, in ogni caso il Comune non è mai andato in sofferenza, ha anticipato i soldi per pagare le ditte che hanno eseguito i lavori perché se lo poteva permettere, anzi ha sempre chiuso il bilancio con un avanzo disponibile».

Vitali ha voluto segnalare, allora, la pericolosità del depuratore: «Si trova proprio sul sentiero Landandè e sono franate le recinzioni che lo delimitavano, chiedo che si intervenga per metterlo in sicurezza».

A questo punto ha preso la parola l’assessore Caramello: «Come la consigliera sa, ho fatto minoranza in un altro contesto e capisco la dialettica in Consiglio, ringraziamo per la segnalazione, sono disponibile anche a fare un sopralluogo, come vede siamo aperti alla collaborazione».

«Non mi sembra – ha ribattuto Vitali -, visto che mi risulta che il sindaco preferisca parlare ai miei collaboratori piuttosto che a me». «In paese parlo con persone che conosco da anni e certo non devo venire a chiederti il permesso – la replica, stizzita, del sindaco Miceli -. Se da una parte è mancata comunicazione credo sia stato da parte vostra visto che anziché chiedere chiarimenti a noi sui componenti della Giunta avete preferito scrivere al Prefetto. Personalmente, è un modo di fare che non apprezzo: sono stato più di 10 anni in Comune, abbiamo discusso spesso con il consigliere di minoranza Cuniberti, ma lui è una persona seria e che stimo, le cose te le veniva a dire in faccia. Queste cose succedono solo ora, forse prima non c’era nessun consulente esterno…».

«Non ho bisogno di nessun consulente – la controreplica di Vitali -, semplicemente mi sono studiata lo Statuto comunale e la norma che avete violato, queste sono insinuazioni pericolose».

Sulla salvaguardia degli equilibri si sono astenute le consigliere Vitali e Borsarelli. Il Comune ha predisposto una variazione di 99.500 euro per l’assestamento, per gran parte composta da partite di giro tra i capitoli del bilancio. Tra le voci più significative, vengono applicati 6.400 euro di avanzo vincolato e viene incamerato il contributo regionale per il superamento delle barriere architettoniche.

La seduta ha nominato anche i rappresentati nella commissione agricoltura (Pollano e Vitali) e votato i sette membri della commissione Edilizia. Sono Claudio Bertano, Marco Martorano, Annamaria Garelli, Federica Aimo, Luca Rebaudengo, Anna Bosca e Daniele Robaldo. Vitali ha fatto una considerazione: «Secondo me c’erano validi professionisti di Briaglia da tenere maggiormente in considerazione (il riferimento è ad Andrea Barberis, ndr)». «Non ho imposto nulla – ha spiegato Miceli -, ho incaricato il tecnico di raccogliere i curricula e redigere una valutazione. So che si tratta di un gruppo collaudato, che ha sempre lavorato bene per il paese».

Dopo la modifica allo statuto del Consorzio, il sindaco ha presentato il programma di mandato per il prossimo quinquennio. Tra gli obiettivi il completamento del Belvedere, l’ampliamento della videosorveglianza, la promozione turistica del Landandè con l’installazione di un punto di ricarica per le e-bike, l’automazione dell’accesso al Museo Mondo di Pietra nella Confraternita, la valorizzazione della De.co. del tartufo bianco, l’assunzione di un cantoniere almeno part-time, la riorganizzazione del gruppo di Protezione civile e la costituzione di un gruppo giovani.

Nuovo confronto, questa volta con toni decisamente più distesi, al momento della lettura delle comunicazioni. Miceli ha annunciato l’imminente convenzione con Mondovì per la Polizia locale e relazionato circa le ultime novità per la fibra. «Dovevamo essere allacciati tramite Vicoforte, ma su questo punto non ci sono novità, siamo ancora in attesa – ha detto il sindaco -. Per questo stiamo valutando attentamente una proposta che ci è stata presentata da Wind-Tre, e che garantirebbe su tutto il territorio la stabilità del segnale e una velocità intorno agli 80-100 mb/s grazie alla tecnologia 5G». Vitali ha chiesto che non venga installata un’antenna 5G in paese. «Assolutamente, non è un’opzione sul tavolo questa – ha concluso Miceli -, prima di proseguire voglio che mi spieghino da dove e come prenderebbero il segnale 5G, vi terrò aggiornati: la proposta è vantaggiosa ma vogliamo approfondire».  

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