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Rischio contagio da “bluetongue”: Villanova annulla la rassegna zootecnica dell’Addolorata

L'assessore Candela spiega le motivazioni della scelta

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Rischio contagio da “bluetongue”: Villanova annulla la rassegna zootecnica dell’Addolorata

06/09/2024 - 12:46

di g.b.r.

“Stop” alla fiera delle vacche di razza piemontese, prevista per il lunedì della festa patronale dell’Addolorata.  La decisione è stata presa giovedì mattina dalla Giunta comunale ed è stata diffusa con un comunicato stampa pubblicato oggi. Un duro colpo per Villanova che perde la vetrina delle “bianche piemontesi”, da sempre fiore all’occhiello della festa patronale. «Una decisione inevitabile - ha spiegato l’assessore Cristina Candela - per la forte diffusione della “bluetongue” anche a Villanova. Da alcune settimane sono stati segnalati focolai di “Lingua blu” in allevamenti di pecore, capre e bovini delle nostre zone. Colpisce i ruminanti, anche quelli selvatici, ma non si trasmette per contatto. Responsabile del contagio è un moscerino che punge animali malati e successivamente infetta quelli sani. La trasmissione è rapidissima e le pecore muoiono». Ancora Candela: «I bovini presentano di solito una sintomatologia più blanda, ma possono avere conseguenze gravi, come un calo nella produzione del latte e aborti, con ripercussioni rilevanti dal punto di vista economico per le aziende agricole. Alcuni allevatori ci hanno fatto sapere che non sarebbero venuti alla fiera, anche perché avrebbero dovuto spendere non poco per comprare sostanze repellenti da spruzzare sugli animali per tenere lontani gli insetti. La decisione di rinunciare alla rassegna zootecnica è sostanzialmente una scelta di responsabilità: non ci sembra corretto esporre gli animali ad un rischio di contagio troppo elevato». La malattia della “Lingua Blu” metterà a rischio pure la fiera ovicaprina prevista per la fine di novembre? «Non è detto – ha concluso l’assessore Candela -. Nel tardo autunno le temperature più fredde potrebbero bloccare l’insetto vettore e la malattia potrebbe fermarsi. Oppure gli animali potrebbero presentare sintomi più blandi».

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